E’ uscito da poco il documentario del New York Times “Framing Britney Spears”, che racconta la vita dell’artista, la sua battaglia legale con il padre e del movimento “Free Britney”, ma ha scatenato una piccola rivoluzione tra le star. Molti vip si sono schierati a favore di Britney Spears sui social e Miley Cyrus ha voluto mandarle un messaggio d’affetto dal palco del Super Bowl.
Secondo il movimento “Free Britney”, l’artista sarebbe in ostaggio del padre da anni, James Spears controlla il suo patrimonio da 12 anni, oltre ad avere la figlia sotto la sua tutela giuridica. Molte star si sono unite al movimento, come Sarah Jessica Parker, Courtney Love e Bette Midler, esprimendo la loro perplessità sulle condizioni in cui versa la star in questo periodo.
Anche i Garbage si sono espressi sul documentario: “Stiamo guardando il documentario ‘Framing Britney Spears’ e dobbiamo dire che c’è qualcosa si molto strano. Sta succedendo qualcosa di molto sbagliato”, hanno commentato sui propri canali social.
Purtroppo Britney Spears non ha potuto partecipare a questo documentario, come racconta la regista Samantha Stark a Variety, la cantante sarebbe sotto controllo 24 ore su 24: “Il fatto è che non puoi chiedere a Britney se ha bisogno di aiuto perché il suo tutore può limitare le sue visite, può farla controllare dalla sicurezza 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Se chiami l’addetto stampa o il manager di Britney non otterrai un colloquio”.
I fan continuano a controllare minuziosamente i social media di Britney, unico mezzo di contatto tra lei e il mondo esterno: “Sembra che il suo Instagram sia l’unico posto in cui puoi effettivamente sentirla parlare. Non sappiamo cosa le passa per la testa e non parla mai della tutela, quindi capisco perché i fan si chiedono se stia inviando messaggi attraverso i suoi social media”, ha concluso la Stark.