Continua la lotta di Britney Spears per liberarsi dalla tutela legale del padre Jamie. Ora la star ha chiesto ufficialmente che al padre venga rimossa la conservatorship, depositando la richiesta tramite il suo nuovo avvocato, Mathew S. Rosengart. Inoltre Britney richiede che sia Jason Rubin, dottore commercialista californiano, a gestire le sue finanze.
Il corposo documento (ben 127 pagine) specifica che, se Britney è in grado di scegliersi un legale, è capace anche di scegliere a chi poter affidare la conservatorship. Rosengart avrebbe anche accusato Jamie Spears di “possibile cattiva condotta” per aver dissipato parte del patrimonio della figlia, a partire dai 16mila dollari che il padre percepisce ogni mese come compenso per la sua carica, oltre ad aver sollevato parecchi interrogativi relativi ai conflitti d’interesse e all’abuso del suo ruolo di tutore. Come è stato riportato da Variety, il documento dell’avvocato cita una nota di Forbes, che sottolinea come il patrimonio di Britney Spears sia molto basso, se si pensa ai quattro album e al tour del 2008. Gli avvocati di Jamie hanno respinto ogni accusa mossa dal legale della figlia.
Nell’ultimo periodo il patrimonio di Britney Spears, che si aggira sui 60 milioni di dollari, era stato gestito dal padre e dalla Bessemer Trust, che ha voluto essere rimosso dal ruolo dopo le rivelazioni della star in tribunale e al polverone mediatico che si è scatenato (leggi qui l’articolo della testimonianza).
Jamie Spears gestisce la vita e gli interessi economici della figlia dal 2008, anno in cui la star ebbe un crollo psichico e il tribunale ha ritenuto necessario scegliere un tutore legale per lei.
(foto: pagina Instagram di Britney Spears)