“Hold me closer” è uscito da pochi giorni, il primo singolo che Britney Spears ha inciso insieme a Elton John da quando è tornata libera. Ora Britney ha voluto raccontare la sua versione dei fatti, la verità sugli anni passati sotto la tutela del padre, lasciando un messaggio audio di 22 minuti su YouTube, ora rimosso.
Finora la pop star si è rifiutata di raccontare che è successo in quegli anni, nonostante le fossero stati offerti molti soldi: “Stamattina mi sono svegliata e mi sono resa conto che ci sono tantissime cose nella mia testa che non ho mai condiviso con nessuno, anche con Oprah Winfrey. Mi hanno offerto molti soldi, ma a me non sarebbe bastata una intervista classica. Avevo troppa paura del giudizio degli altri per riuscire a parlare a cuore aperto, ma ora è cruciale per me condividere i miei pensieri, soprattutto per aiutare gli altri che hanno vissuto il mio stesso dramma”.
Ha poi raccontato i terribili anni in cui non era “in grado di dire né fare nulla: niente aveva senso per me”. Accusando chi ha suggerito ai genitori di poterla controllare e gestire in quel modo, idea accolta e messa in pratica: “La sera in cui tutto è cominciato c’erano almeno 200 paparazzi a fotografarmi mentre mi portavano via in ambulanza. Ero sconvolta, ma in corpo non avevo né alcool né droghe. Fu un abuso vero e proprio”.
Britney nel messaggio ha raccontato ciò che aveva detto ai giudici durante il processo: le era vietato guidare e avere soldi propri anche per “acquistare una candela”, il telefono era sotto controllo ed era obbligata ad andare in tour anche contro la sua volontà.
Anche l’autostima di Britney ha subito un duro colpo: “Mi dicevano tutti i giorno che ero grassa. Mi facevano sentire una nullità e io ci credevo. Mi dicevano che le mie performance erano orribili e io non potevo fare nulla perché ero diventata un robot, non mi importava più di nulla. Mi mandavano alle riunioni degli alcolisti anonimi pur sapendo che non ero alcolizzata. Mi hanno costretta ad affrontare ore di psicoterapia, sotto la loro guida. Avevo 30 anni e dovevo sottostare alle regole di mio padre. E mia madre, mio fratello, i miei amici: tutti vedevano, tutti sapevano e nessuno faceva niente”.
Secondo la pop star qualcuno in famiglia avrebbe potuto aiutarla ad uscire da questo incubo, ma non l’ha fatto, facendola sentire come se la sua famiglia l’avesse buttata via: “Ma come hanno potuto farlo? Non mi meritavo tutto questo: ero solo debole, fragile, spezzata. Ero umana e sto dicendo tutto questo solo per far sapere a tutti che sono questo: umana. E se non lo racconto, non potrò mai guarire”.
Britney termina il messaggio con un invito alla speranza per chi si sente solo e ferito: “Abbiate fiducia. La mia vita è stata molto lontana dall’essere facile, non siete soli”.
(foto: pagina Instagram di Britney Spears)