Ieri era il giorno dell’udienza di Bruce Springsteen, dopo essere stato fermato nella Gateway National Recreation Area a Sandy Hook, lo scorso 14 novembre, e arrestato con l’accusa di guida in stato di ebbrezza, guida spericolata e consumo di alcol in un’area chiusa. L’arresto è stato reso noto solo il 10 febbraio da un sito di gossip TMZ, ed è costato al Boss la rimozione della pubblicità di Jeep in cui era protagonista, spot che aveva totalizzato milioni di visualizzazioni dalla sua messa in onda, pochi giorni prima, durante il Super Bowl.
Da quanto riferisce Rolling Stone, il cantautore si è dichiarato colpevole di consumo di alcolici in un’area chiusa, come parte di un accordo raggiunto tra i suoi avvocati e i legali rappresentanti degli Stati Uniti. Springsteen avrebbe ammesso al giudice di aver bevuto un paio di shot di tequila prima di rimettersi alla guida ed esser fermato da un ranger presso la Gateway National Recreation Area a Sandy Hook. Il cantante era in giro sulla sua moto, quando si è fermato per scattare alcune foto ed è stato riconosciuto da alcuni fan che gli avevano offerto da bere.
Springsteen è stato assolto dall’accusa di guida in stato di ebbrezza e di guida spericolata, poiché il tasso alcolico nel suo sangue era di 0,02 che è ben al di sotto del limite di 0,08 fissato dallo Stato. Il Boss ha solamente pagato una multa di 500 dollari per aver consumato alcolici in un’area chiusa.
Attraverso una nota, l’avvocato dell’artista ha fatto sapere: “Il signor Springsteen è soddisfatto dell’esito dell’udienza odierna in tribunale. Il procuratore non è stato in grado di fornire le prove e i fatti necessari relativi all’accusa di guida in stato di ebbrezza e guida spericolata e, pertanto, ha respinto entrambe. Il signor Springsteen, che non ha precedenti penali di alcun tipo, si è dichiarato volontariamente colpevole di consumo di una bevanda alcolica in un’area chiusa, accettando una multa di 500 dollari. Vogliamo ringraziare la Corte. Al momento non abbiamo ulteriori commenti”.