Passeggiare tra gli alberi riduce l’ansia: è quanto dimostra l’ultima ricerca del Cnr (Centro nazionale di ricerca) nell’ambito della terapia forestale.
Stando a quanto emerso dalle analisi, l’aria che si respira in luoghi alberati contiene specifici oli essenziali, detti monoterpeni, che, se inalati, hanno effetto ansiolitico sull’uomo.
“La ricerca – dice il ricercatore del Cnr Francesco Meneguzzo – ha riguardato l’ambito della terapia forestale e ha determinato che una immersione guidata nella foresta riduce i costrutti psicologici negativi come ansia e depressione. L’ultima ricerca è stata una vera e propria svolta perché ha proprio determinato che i composti dell’aria forestale sono ansiolitici, cioè riducono l’ansia.
La ricerca è stata svolta nelle foreste e nei boschi di tutta Italia, quindi i risultati sono rappresentativi della situazione italiana. Ovviamente l’aria è terapeutica in base ad alcune condizioni specifiche: deve contenere un livello alto di oli essenziali, detti monoterpeni, che sono dati dalla presenza di conifere come abeti e pini oppure dal leccio”.
Questi benefici si hanno solo camminando nelle foreste o anche nei parchi urbani?
“La ricerca sull’aria prescinde dal luogo. In collina e in montagna questi oli essenziali sono presenti tre volte più che nei parchi urbani ma questo non significa che camminare nei parchi non sia benefico, basta passarci più tempo”.