Costretto a vivere nel cortile di una palazzina, in scarse condizioni igienico-sanitarie, tanto da perdere tutto il pelo. Il cane è stato confiscato, mentre la proprietaria, una 74enne modenese, è stata denunciata dalla Polizia Locale di Modena per maltrattamenti. E’ accaduto in zona Buon Pastore a Modena: pochi giorni fa il cane è stato salvato e ora potrà essere curato e dato in adozione.
Ad avvisare gli Agenti sono stati i cittadini: il cane di taglia medio-grande e privo di microchip, si trovava effettivamente in uno stato sanitario precario, come precisa il Comune di Modena in un comunicato stampa, ed è quindi stato prelevato per poi essere portato al canile intercomunale di via Nonantolana. Nel frattempo dagli accertamenti è emerso come già in passato l’animale fosse stato seguito dal punto di vista sanitario, attraverso l’intervento dei volontari di un’associazione, che se ne erano fatti carico anche sul fronte economico. Terminato questo percorso, il cane era stato restituito alla 74enne, che aveva però evidentemente interrotto le cure e non aveva richiesto ulteriore aiuto. Tanto che l’animale, al momento del recupero da parte della Polizia Locale, si presentava completamente senza pelo.
“Alla luce dello scarso interesse verso il recupero psicofisico del cane – sottolinea la nota – e della mancata giustificazione per il suo comportamento, la proprietaria è stata denunciata con l’accusa di abbandono di animali. La contestazione disciplinata dall’articolo 727 del Codice penale riguarda, nello specifico, «chiunque detiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura, e produttive di gravi sofferenze», un reato che prevede l’arresto fino a un anno e un’ammenda che può arrivare a 10mila euro. Alla signora sono state addebitate pure le violazioni amministrative al Regolamento comunale per il benessere e la tutela degli animali: la mancata attenzione per le condizioni igieniche e sanitarie (sanzione da 50 euro) e l’assenza di registrazione all’Anagrafe canina (77 euro).
Contestualmente al percorso penale ha preso il via la procedura amministrativa di sequestro che, alla conclusione dell’iter, ha portato alla confisca dell’animale; l’amico a quattro zampe, attualmente ricoverato al canile, potrà adesso essere proposto per un’eventuale adozione a persone che possano garantirgli le cure veterinarie necessarie”.