Mancano pochissimi giorni all’uscita di “Alask Baby, il documentario”, il progetto video e musicale di Cesare Cremonini che sarà disponibile in esclusiva per Disney+.
“Ho vissuto un’esperienza veramente irripetibile, unica ed è un grande orgoglio, una grande gioia quella di aver avuto la fortuna di poter riprendere queste immagini”, ha dichiarato Cremonini. “Dentro questo documentario ci sono le esperienze che ho vissuto, ci sono gli incontri che ho fatto e ci sono le naturali conseguenze di scelte di vita”.
La pellicola è stata girata tra l’Italia, l’America e l’Alaska, e mostra il viaggio di rinascita personale e artistica di Cesare Cremonini, in cui l’artista bolognese si mette a nudo davanti alle telecamere e ci svela la nascita dell’album “Alaska Baby”. Il racconto si apre in un momento particolare della vita dell’artista, quando, dopo aver conquistato gli stadi nell’estate del 2022 con un tour trionfale, il “vuoto dello scrittore” – che lui stesso definisce “un pieno di ego” – lo porta a una decisione radicale: partire, dopo 45 giorni di nebbia emiliana ininterrotta, cercare il sole e partire. Iniziando da Antigua, nei Caraibi.
Il documentario racconta la genesi del nuovo album di Cesare Cremonini, uscito lo scorso 29 novembre, che segna il ritorno sulle scene dell’artista dopo due anni. Un ritorno straordinario con l’esordio in vetta alla classifica degli album più venduti, oltre al brano “Ora che non ho più te” al primo posto nella classifica dei singoli.
Cesare Cremonini ha condiviso questo viaggio con artisti straordinari, divenuti amici e collaboratori: da Mike Garson, pianista leggendario legato in modo indissolubile alla storia di David Bowie, con cui Cesare duetta in “Dark Room”, “Ragazze Facili” e “Acrobati”, a Elisa in “Aurore boreali”, brano in cui le loro voci si fondono perfettamente per la prima volta insieme, fino ad arrivare a “San Luca”, una preghiera laica nella quale abbraccia un’icona una voce leggendaria, quella di Luca Carboni, “un vero e proprio incontro di voci e anima, non solo un featuring”, come dice Cesare. Ed infine in “Il mio cuore è già tuo”, in cui sperimenta nuove sonorità dal carattere deep house insieme ai Meduza.
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