Non solo latte o formaggi, dalle mucche ora si può ricavare anche metano sostenibile. Un modo per tutelare l’ambiente e al tempo stesso contrastare il caro bollette. A dare l’annuncio è la Coldiretti in occasione della giornata conclusiva del XX Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione a Villa Miani a Roma.
Come spiega l’Associazione in un comunicato stampa pubblicato sul sito internet, il primo distributore di biogas per il rifornimento delle auto è stato realizzato nell’azienda agricola Bosco Gerolo, a Rivergaro, in provincia di Piacenza, un perfetto esempio di economia circolare a km zero. Coldiretti spiega come avviene il processo: “Partendo dall’utilizzo degli scarti delle coltivazioni e degli allevamenti, i liquami e il letame prodotti in stalla dalle mucche vengono mescolati ai residui della lavorazione dei cereali arrivando alla realizzazione di impianti per la distribuzione del biometano a livello nazionale”. L’agricoltura, in un momento di crisi energetica, fornisce dunque soluzioni strategiche, sostenibili e convenienti.
Il primo distributore a km zero, puntualizza Coldiretti, “sta riscuotendo un successo clamoroso con decine di automobilisti in fila per fare il pieno a km zero, peraltro molto più conveniente.” “L’esperienza piacentina è un esempio di come con lo sviluppo del biometano agricolo Made in Italy “dalla stalla alla strada” è possibile arrivare a produrre il 6% del fabbisogno di gas nazionale rispetto all’attuale 3%”. (fotografia generica di mucca, di Jenny Hill su Unsplash)
