Nella conferenza stampa di fine anno, svoltasi questa mattina, il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, è intervenuto anche sulla questione dei vaccini anti-Covid.
Il Premier ha escluso l’obbligatorietà del vaccino: un’ipotesi che il Governo non starebbe nemmeno considerando. “Confidiamo di poter raggiungere una buona percentuale di popolazione su base facoltativa”, ha detto, rivolgendo un appello affinché tutta la popolazione si sottoponga al vaccino, mettendo da parte “ideologie e reazioni emotive”. Tra le proposte sul tavolo, vi sarebbe quella di permettere alle persone vaccinate “una abilitazione di maggiore mobilità”.
“Il vaccino, io stesso lo farei subito, ma cerchiamo di rispettare le priorità. Ci sono tutte le premesse affinché l’Italia possa dimostrarsi all’altezza di questa grande sfida”. Conte ha spiegato che “entro gennaio in Italia dovremo avere 2milioni 350mila vaccini: oltre a quello di Pfizer arriverà anche un altro vaccino, quello di Moderna, perché “l’Ema dovrebbe pronunciarsi entro i primi di gennaio”.
Il Premier ha detto che i primi risultati dell’arrivo del vaccino anti-Covid ci saranno “a primavera inoltrata”, sottolineando che “i primi risultati veri si avranno, a detta degli esperti, quando avremo vaccinato 10/15 milioni di cittadini e non credo avverrà prima di aprile. Allora si concluderà la fase 1”. (fotografia di copertina dalla pagina Facebook di Giuseppe Conte)