Marito e moglie ai domiciliari insieme per scontare una condanna definitiva per furto aggravato. Il provvedimento di esecuzione è arrivato il 9 maggio ma l’uomo, dopo un breve periodo di permanenza a casa con la consorte, ha chiesto al giudice di essere portato in carcere.
L’avvocato della coppia (una dipendente del Ministero delle Finanze affetta da cleptomania lei, un turbolento passato dal punto di vista penale lui, come scrive La Prealpina) era riuscito non senza difficoltà ad ottenere il regime della detenzione domiciliare, ma in casa l’aria si sarebbe fatta immediatamente molto pesante, con continue liti e reciproche accuse, tanto da indurre l’uomo alla richiesta di poter scontare la pena dietro le sbarre. La vicenda viene riportata da La Prealpina e ripresa di diversi media.
Il giudice di sorveglianza, nel timore che le tensioni tra i due potessero degenerare portando a gravi conseguenze, ha accolto la richiesta dell’uomo che è stato trasferito al carcere di Varese dei Miogni. (Foto: PxHere)