Home Cronaca Coppia di anziani derubata da falso poliziotto e falso tecnico dell’acqua

Coppia di anziani derubata da falso poliziotto e falso tecnico dell’acqua

Nonostante l’incessante campagna antitruffa, che ha visto di recente scendere in campo a difesa degli anziani anche l’attore Lino Banfi, testimonial dell’Arma nell’attività preventiva,  i malviventi non si fermano e con pretestuose richieste o l’ormai collaudata scusa di dover effettuare dei controlli raggirano e derubano gli anziani dei loro averi.

E’ quello che è accaduto nel centro di Reggio Emilia, nella mattinata di ieri, lunedì 15 luglio, intorno alle 11.00, quando due uomini hanno suonato al citofono di casa di una coppia di anziani di 75 anni, presentandosi, uno, come Agente della Polizia di Stato, e l’altro come un operatore dell’acqua. I due, sostenendo di dover effettuare dei controlli, hanno carpito la fiducia degli anziani che li hanno fatti entrare in casa. I due uomini, entrati con l’inganno, hanno distratto gli anziani, riuscendo a impossessarsi di vari monili in oro e di un costoso orologio, per poi darsi alla fuga, dileguandosi in fretta. Quindi l’allarme al 112 dei Carabinieri che, oltre a intervenire sul posto per le constatazioni di legge, hanno avviato le ricerche dei due truffatori.

Fermo restando gli sviluppi investigativi su questa vicenda, l’episodio conferma la necessità di continuare nell’opera di sensibilizzazione, rilanciando la campagna “Non aprite quella porta”, rivolta agli anziani, ricordando loro i consigli che possono, se seguiti, aiutare a non cadere nella trappola di questi malviventi:
– non aprire agli sconosciuti e non farli entrare in casa. Diffidare degli estranei soprattutto se siete soli in casa;
– non mandare i bambini ad aprire la porta;
– prima di aprire la porta, controllare dallo spioncino e, se si ha di fronte uno sconosciuto, aprire con la catenella attaccata;
– in caso di consegna di lettere, pacchi o qualsiasi altra cosa, chiedere che vengano lasciati nella cassetta della posta o sullo zerbino;
– prima di far entrare estranei, accertarsi della loro identità ed eventualmente farsi mostrare il tesserino di riconoscimento. Prima di farli entrare comunque telefonare all’ufficio di zona dell’Ente per verificare la veridicità dei controlli da effettuare. Attenzione a non chiamare utenze telefoniche fornite dagli interessati perché dall’altra parte potrebbe esserci un complice;
– tenere a disposizione, accanto al telefono, un’agenda con i numeri dei servizi di pubblica utilità (Enel, Telecom, Acea, etc.) così da averli a portata di mano in caso di necessità;
– non dare soldi a sconosciuti che dicono di essere funzionari di Enti pubblici o privati di vario tipo. Utilizzando i bollettini postali avrete un sicuro riscontro del pagamento effettuato;
– mostrare cautela nell’acquisto di merce venduta porta a porta;
– se inavvertitamente aprite la porta a uno sconosciuto non perdere la calma, ma invitatelo a uscire dirigendovi con decisione verso la porta.

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