Non ha la febbre né altri sintomi ma i genitori hanno deciso di tenerlo a casa da scuola a scopo prudenziale. Come riporta l’edizione locale de Il Resto del Carlino, il piccolo che frequenta una scuola materna comunale di Rimini, tornato da un viaggio in Cina con i genitori, è uno dei primi casi di quarantena volontaria.
A decidere di non mandare a scuola il bambino e di tenerlo a casa per 14 giorni sono stati i genitori, rientrati da poco dal loro paese d’origine, una regione della Cina, lontana da Wuhan (luogo in cui è scoppiata l’epidemia).
Un altro caso riguarda le scuole medie Panzini: un alunno cinese deve ancora rientrare in Italia dopo essere stato in Cina con la famiglia. Si sono recati nel loro Paese d’origine tra dicembre e gennaio, poi è scoppiata l’epidemia e non sono più riusciti a fare ritorno nel nostro Paese.
“Quando rientreranno” – ha dichiarato la preside Lorella Camporesi al quotidiano – “a Rimini sarà seguita la procedura indicata dal Ministero della Salute”.
Intanto continua anche all’Aeroporto Marconi di Bologna il monitoraggio della temperatura corporea di tutti i passeggeri in arrivo da voli internazionali, come disposto dal Ministero della Salute.