Il coronavirus ferma anche la registrazione delle puntate di diverse serie televisive che si stavano svolgendo negli Stati Uniti.
Un’interruzione che si è resa necessaria proprio per evitare che il set potesse diventare un pericoloso luogo di contagio, considerata la diffusione del virus che ha ormai assunto le caratteristiche di una vera e propria pandemia.
A seguito del decreto del sindaco di Los Angeles, che ha evitato ogni tipo di assembramento, le riprese di molte serie tv della ABC, della CBS e della NBC Universal si sono fermate. Tra queste Grey’s anatomy (ABC), NCIS, NCIS: Los Angeles e NCIS New Orleans (CBS) e Chicago Fire, Chicago P.D, Chicago Med (NBC).
Tra i titoli Apple Tv+ vengono bloccate, fra le altre, le riprese della seconda stagione del successo Morning Show con Jennifer Aniston, Far All Mankind 2, See 2 e la novità Suspicion con Uma Thurman, che interpreta un’importante donna d’affari il cui figlio viene rapito, remake della serie thriller israeliana False Flag.
Netflix ferma le riprese di titoli come Stranger Things 4, The Witcher, Russian Doll 2 e la settima e ultima stagione della comedy già cult Grace & Frankie con Jane Fonda e Lily Tomlin.
Alcune serie hanno deciso di chiudere la stagione con alcune puntate in meno, altre invece puntano a tornare sul set una volta passata l’emergenza sanitaria (è questo il caso, ad esempio, di Grey’s anatomy).
Il problema non riguarda solo gli episodi ancora da girare ma anche quelli che sono solo da sistemare anche da un punto di vista tecnico. Non ultimo poi il problema del doppiaggio nei vari Paesi.
Stop anche ai programmi dal vivo: così come nel nostro Paese, anche Oltreoceano sono state bloccate diverse trasmissioni televisive che prevedono la presenza del pubblico.