Da oggi, 14 aprile, riaprono librerie, cartolerie e negozi d’abbigliamento per l’infanzia con differenza da regione a regione: ad esempio in Lombardia, Campania e Piemonte le librerie rimangono chiuse e nel Lazio è stata data un’altra settimana per sanificare gli ambienti. Per la “fase 2” il Governo sta studiando tempistiche per far ripartire l’industria e già dalla prossima settimana potrebbe ripartire il settore moda, automotive e metallurgia. Inoltre sembrerebbero esserci buoni segnali per il turismo, secondo la sottosegretaria Bonaccorsi quest’estate potremo andare in spiaggia.
Dalla prossima settimana riaprirà la Fiat di Melfi, poi toccherà stabilimenti di Mirafiori a Torino e alla Sevel-Ducato in Abruzzo. Riapriranno anche alcuni stabilimenti tessili legati alla moda per non penalizzare il Made in Italy. Riprenderà l’attività nelle aree forestali, fabbricazione di computer, commercio all’ingrosso della carta e cancelleria e si aggiungono alle grandi opere anche quelle idrauliche.
Si potrà entrare per vigilanza, manutenzione, pagamenti e sanificazione nelle aziende che rimangono chiuse secondo l’ordinanza. Le fabbriche e le attività aperte devono assicurare “prioritariamente la distribuzione e la consegna di prodotti deperibili e dei generi di prima necessità”.
Negli esercizi commerciali aperti rimane l’obbligo di utilizzare guanti usa e getta e mascherine in tutte le fasi lavorative dove non si può mantenere la distanza. Per i supermercati è prevista un’azione di sanificazione due volte al giorno e nei piccoli negozi, entro i 40 metri quadri, l’entrata è uno per volta e con due operatori al massimo. Si prevedono anche gli ampliamenti degli orari di accesso per evitare assembramenti e alle casse si potrà trovare l’igienizzante per le mani anche prima di digitare il pin del bancomat.
Permane il divieto di poter accedere a parchi ed aree gioco, ma è consentita l’attività fisica nei pressi di casa, da soli e mantenendo le distanze. Si dovrà rimanere a casa salvo “comprovate esigenze lavorative”, necessità o motivi di salute. Quindi vietati i trasferimenti da dove ci si trova, vietatissimi gli spostamenti verso le seconde case di vacanza. Riaprono i luoghi di culto, ma non si effettueranno messe e funerali.
Come riporta Tgcom24, si ipotizza una riapertura di parrucchieri e barbieri dal 2 maggio, rispettando le misure anticontagio, mentre per i bar e i ristoranti potrebbe cambiare qualcosa a partire dal 18 maggio. I locali potrebbero riaprire garantendo le distanze tra i clienti evitando così gli assembramenti.
Confermata la disciplina sull’ingresso in Italia e sui transiti brevi: chi entra avrà l’obbligo di isolamento fiduciario anche in assenza di sintomi. Ci si potrà spostare per lavoro per un massimo di 5 giorni. Regole più stringenti, in entrambi i casi, alla partenza dall’estero: bisognerà consegnare una dichiarazione ai vettori (con motivo del viaggio, indirizzo di dove si starà in isolamento e con quale mezzo privato ci si arriva), che dovranno misurare la temperatura e bloccare il viaggio di chi ha la febbre. Stop alle navi da crociera e per chi è ancora in viaggio è previsto un periodo di quarantena di 14 giorni per i passeggeri italiani di rientro. Gli stranieri (di origine e residenti fuori dall’Italia) vengono trasferiti immediatamente all’estero, in aereo o macchina, a spese dell’armatore.
STRETTA SUGLI INGRESSI, STOP A CHI HA LA FEBBREConfermata la disciplina sugli ingressi nel Paese e sui transiti brevi dall’estero: chi rientra avrà l’obbligo di isolamento fiduciario anche in assenza di sintomi. Prevista la possibilità di spostarsi per lavoro per un massimo di 5 giorni (72 ore prorogabili di 48). Regole più stringenti, in entrambi i casi, alla partenza dall’estero: bisogneràconsegnare una dichiarazione ai vettori (con motivo del viaggio, indirizzo di dove si starà in isolamento e con quale mezzo privato ci si arriva), che dovranno misurare la temperatura e bloccare il viaggio di chi ha la febbre. Stop confermato per le navi da crociera con passeggeri e di bandiera italiana. Per quelle ancora in viaggio, al momento dello sbarco i passeggeri italiani e che abitano in Italia sono soggetti a 14 giorni di quarantena nella loro dimora, che raggiungeranno esclusivamente con mezzi provati. Gli stranieri (di origine e residenti fuori dall’Italia) vengono trasferiti immediatamente all’estero, in aereo o macchina, a spese dell’armatore.