Tutti i pazienti affetti da Covid-19 svilupperebbero, in quota variabile, gli anticorpi alla malattia.
A rivelarlo è via Twitter Roberto Burioni uno dei virologi più conosciuti del nostro paese, secondo Burioni “seppure in quantità variabili i pazienti guariti da Covid-19 producono anticorpi contro il virus. Questo è bene perché rende affidabile la diagnosi sierologica e, se gli anticorpi fossero proteggenti, promette bene per l’immunità”
Buona notizia: seppure in quantità variabili, i pazienti guariti da COVID-19 producono anticorpi contro il virus. Questo è bene perché rende affidabile la diagnosi sierologica e, se gli anticorpi fossero proteggenti, promette bene per l’immunità. https://t.co/Y7U9B7yYsJ pic.twitter.com/BfiOxASlrP
— Roberto Burioni (@RobertoBurioni) April 29, 2020
Ad alimentare poi la positività circa questo notizia c’è poi anche Guido Silvestri, che ad Atlanta guida uno dei laboratori di ricerca più avanzati di Microbiologia e immunologia.
Secondo Silvestri la notizia è una “megapillola di ottimismo”, assicurando che questa è la notizia più bella da quando è scoppiata la pandemia.
Secondo Silvestri lo studio cinese conferma che “il nostro sistema immunitario monta una risposta di anticorpi contro il virus, risposta che con tutta probabilità, basandosi sui precedenti di Sars-1 e Mers, protegge dalla reinfezione o almeno dal ritorno della malattia. Non possiamo sapere quanto dura questa risposta ma i precedenti con virus simili suggeriscono che dovrebbe durare almeno 12-24 mesi”.
In definitiva i pazienti covid-19 grazie agli anticorpi sviluppati dovrebbero non ammalarsi più per lungo tempo, la notizia poi apre la strada ad ulteriori scoperte circa il vaccino o cure possibili.
Insomma questa notizia sembrerebbe davvero, come dice Silvestri, una megapillola di ottimismo!
(SIMONE RUSCETTA)