La Procura di Reggio Emilia vuole fare chiarezza su quanto accaduto tra febbraio e aprile scorsi all’interno della Casa di Carità “San Giuseppe” di Montecchio Emilia, una delle strutture della provincia reggiana più colpite dall’emergenza Covid-19: per questa ragione ha disposto la riesumazione dei corpi di diciotto anziani.
In base alle notizie riportate dalla stampa locale, i cadaveri dovranno essere sottoposti ad autopsia. Tra le salme anche quella del vescovo emerito Paolo Gibertini, morto ad aprile all’età di 97 anni.
Il Pubblico Ministero ha nominato come consulente tecnico Alessandra Bergonzini, medico legale di Ferrara, che dovrà fare eseguire le autopsie.
Intanto cinque persone sono state iscritte nel registro degli indagati dalla pm Piera Giannusa. Le ipotesi di reato sono omicidio colposo e delitto colposo contro la salute pubblica. Si tratta infatti di verificare le cause di quelle morti e se nella struttura siano state applicate e rispettate tutte le norme imposte dai protocolli di prevenzione e contenimento del virus.
La struttura è stata interessata non solo da un elevato numero dei decessi, ma anche da numerosi contagi tra il personale.