Se l’epidemia dovesse espandersi ulteriormente e altri Paesi dovessero comportarsi come l’Italia, i server di Facebook rischiano addirittura di fondersi. A lanciare l’allarme è stato mercoledì lo stesso Mark Zuckerberg che ha spiegato come il nostro Paese, insieme ad altri Stati ugualmente alle prese con l’emergenza sanitaria, sta registrando volumi di utilizzo su Messanger e WhatsApp senza precedenti.
Il problema, ha spiegato il 35enne fondatore di Facebook, è costituito non tanto dai messaggi di testo, quanto dalle chiamate e soprattutto dalle videochiamate.
Il traffico degli ultimi giorni è più che raddoppiato rispetto al normale attestandosi “ben oltre il picco massimo annuale della notte di San Silvestro”.
Se questa situazione dovesse verificarsi anche in altri Stati, il rischio è che i server vadano completamente in tilt.
Dal momento che purtroppo non è così difficile che anche in altre parti del mondo si verifichi quanto sta accadendo in Italia, a Menlo Park si sta pensando ad interventi specifici per rinforzare le infrastrutture ed evitare pesanti disagi agli utenti.