Da domani, mercoledì 1 luglio, l’Unione Europea riapre le sue frontiere esterne: i governi degli Stati membri hanno infatti approvato un elenco di quindici Paesi.
I cittadini ammessi nell’Ue e nell’area Schengen saranno, come riporta l’Agenzia Agi, quelli dei seguenti Stati: Algeria, Australia, Canada, Georgia, Giappone, Montenegro, Marocco, Nuova Zelanda, Ruanda, Serbia, Corea del Sud, Tailandia, Tunisia e Uruguay. Nella lista figura anche la Cina ma solo in caso di reciprocità, cioè se Pechino decidesse di accettare gli Europei.
Non potranno entrare i cittadini provenienti dagli Stati Uniti, Brasile, Russia, India, Turchia e Israele. Nell’elenco non figura il Regno Unito poiché non venne interessato dalle restrizioni decise lo scorso marzo.
Vanno considerati residenti nell’Ue i cittadini che vivono in Andorra, Monaco, San Marino e nella Città del Vaticano.
L’elenco dovrebbe essere aggiornato ogni due settimane.
I criteri per determinare i Paesi terzi per i quali l’attuale limitazione di viaggio dovrebbe essere revocata riguardano in particolare la situazione epidemiologica e le misure di contenimento, comprese le distanze fisiche, nonché le considerazioni economiche e sociali.
L’Italia avrebbe votato a favore dell’approvazione della lista, mentre si sarebbero astenute Polonia e Svezia.
Bisogna comunque precisare che da Bruxelles proviene un’indicazione non vincolante giuridicamente, dal momento che la competenza della riapertura dei confini rimane in capo a ciascun Stato.