Home Magazine Interviste Covid-19. De Donno: parlare di più dei positivi risultati della cura al...

Covid-19. De Donno: parlare di più dei positivi risultati della cura al plasma iperimmune

Il plasma ricco di anticorpi, “plasma iperimmune” che viene trasfuso nei pazienti malati covid 19 è il principio base della cura messa a punto dal Poma di Mantova che grazie agli ottimi risultati ha lanciato il nosocomio virgiliano nel firmamento fra gli istituti al lavoro per trovare la cura al coronavirus. Il direttore della pneumologia, Giuseppe De Donno: “Abbiamo cominciato ad effettuare infusioni dal 23 marzo. Una terapia che dà ottimi risultati in molti casi”.

L’efficacia e i risultati di questa cura sono molto positivi, questa notizia deve circolare maggiormente come ci spiega nell’intervista il dottor De Donno

“Non si parla abbastanza di plasma iperimmune, sostiene De Donno, la stampa si è concentrata a parlare molto più di eparina di clorochina e meno di plasma iperimmune un emocomponente che è sotto l’egida dell’Aifa proprio perchè non è un farmaco. Noi di Mantova in collaborazione con Pavia, che è capofila, abbiamo deciso di intraprendere questa strada cioè di attuare questo protocollo di cui nessun altro centro ha aderito e o meglio le adesioni ci sono state ma gli arruolamenti sono 60% di Mantova e il 40% di Pavia e stiamo analizzando i dati; avevamo previsto una modalità intorno al 10% – 20% in realtà la mortalità dei pazienti arruolati è pari allo 0%. Questo non vuol dire che di coronavirus non si muore. Alcuni Hanno mosso delle critiche perché in alcuni articoli usciti sulla stampa c’è scritto a Mantova non si muore più da un mese, non è proprio così, non si muore più per i pazienti che sono stati arruolati secondo i criteri rigidi e selettivi rispecchianti il protocollo. Poi è anche vero che noi il plasma l’abbiamo utilizzato ad uso compassionevole di fronte a situazioni disperate e devo dire la verità che anche in alcune situazioni di uso compassionevole alcuni pazienti sono migliorati tantissimo e due di questi sono entrati nel braccio di osservazione. E’ una terapia che sicuramente andrà migliorata In questo momento ci sono 50 trials nel mondo col braccio di controllo, per cui il tempo che abbiamo avuto appunto è stato quello di avviare proprio anche la possibilità nel mondo di utilizzare il plasma; molte altre città del mondo ci hanno seguito con piacere oggi mi hanno scritto da Cosenza per dirmi che anche lì si sta iniziando ad raccogliere il plasma iperimmune, lo stesso dicasi per la Regione Toscana, la Regione Veneto; quindi qualcosa si sta muovendo. Ci sono varie linee di pensiero ci sono molti infettivologi, che, un po’ forse anche gelosamente, dicono che in questa sperimentazione non c’è il braccio di controllo però, io a questi dico, e l’eparina che braccio di controllo aveva? Ho usato la cura in una nicchia di pazienti che mi sta dando dei grandissimi risultati, l’ho usata, non in modo empirico, in modo iper empirico insieme ad un po’ la testa”.

La procedura prevede la virus inattivazione dell’emocomponente, tramite apparecchiature e dispositivi donati ad ASST dalla ditta Kedrion. Una metodica particolare che rende massima la sicurezza del prodotto. Attualmente il plasma viene utilizzato solo dal Poma e dal Policlinico San Matteo di Pavia, centro capofila.

6 Commenti

  1. “Non si parla abbastanza di plasma iperimmune, sostiene De Donno, la stampa si è concentrata a parlare molto più di eparina di clorochina e meno di plasma iperimmune un emocomponente che è sotto l’egida dell’Aifa proprio perchè non è un farmaco.”
    Le parole del dottore devono far pensare parecchio….

    • Bisogna essere capaci di pensare. Purtroppo molti avevano deficit cognitivi già prima della pandemia e ora a quelli si aggiungono i lobotomizzati dal bombardamento dei canali di informazione ufficiale.

  2. Caro Dott. De Donno lei riferisce percentuali ma non numeri assoluti dei risultati di una terapia empirica utilizzata in 2 soli centri.
    E’ Troppo poco.
    Dott. Ferruccio Foa’

  3. bene le percentuali, benissimo il risultato dello 0%…
    magari mi sbaglio,
    ma la statistica si puo’ fare su 5 pazienti, su 10, su 100 o su 1000…
    non è la stessa cosa.
    Alessandro

  4. Vorrei sapere quante sacche di plasma servono per curare un singolo soggetto e quante donazioni servono per fare una sacca di plasma. Ma poi il plasma si può avere da qualsiasi donatore? E quanto costa rendere iperimmune una sacca di plasma? Grazie delle vostre certe risposte perché sicuramente siete molto informati.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here