L’Italia punta sul vaccino “nostrano”, quello prodotto interamente nel nostro Paese dall’azienda italiana ReiThera.
Come riporta l’agenzia Agi, il CdA di Invitalia ha approvato ieri il contratto di Sviluppo presentato da Reithera che finanzia un investimento industriale e di ricerca da 81 milioni di euro.
Gran parte dell’investimento, 69,3 milioni, sarà destinato alle attività di ricerca e sviluppo per la validazione e produzione del vaccino anti-Covid. La restante quota (11,7 milioni) sarà utilizzata per ampliare lo stabilimento di Castel Romano, alle porte di Roma, dove sarà prodotto l’antidoto.
Reithera ha già concluso la Fase I della sperimentazione, che ha dimostrato la sicurezza e l’“immunogenicità” del vaccino. A febbraio, anche grazie a questo ulteriore investimento, inizierà la fase due della sperimentazione, quella relativa ai test di sicurezza ed efficacia.
La fase 2 e la fase 3 dovrebbero concludersi, come riporta Fanpage, a giugno di quest’anno. Poi si passerà alla procedura di approvazione da parte delle Autorità di vigilanza sia europee che nostrane per poter somministrare le prime dosi già entro l’estate prossima.