Daniele Silvestri confessa, in un post sui social, di aver scritto una canzone ispirandosi a Gigi Proietti. Il post arriva nel giorno della scomparsa del grande artista e il cantante romano ha colto l’occasione per parlare dell’affetto che nutriva per Proietti e di aver pensato a lui come a un mentore.
“Se c’è qualcuno che non avrei voluto ci lasciasse mai è proprio Gigi.
Potrei scriverne per ore. Raccontare quello che è stato per me vederlo e conoscerlo, o quanto abbia influito sul mio modo di pensare il teatro e il palcoscenico assistere da bambino a quel capolavoro che era ”A me gli occhi please”.
Spiegare perché quell’uomo meriti per sempre di far parte di un Olimpo di poeti e istrioni romani de Roma, tra Trilussa e Petrolini per capirci.. .Ma direi credo tutte cose scontate in una giornata come questa.
Mi limito a ricordare quando in una delle ultime occasioni in cui passai del tempo con lui gli ho finalmente confessato di avere scritto una canzonettaccia romanesca pensando proprio a lui, con la segreta idea di proporgliela, senza poi averne mai il coraggio, per sentirmi rispondere – forse anche per cortesia e educazione – che avevo fatto male e l’avrebbe cantata volentieri. La canzone si chiama ”Testardo” e io da sempre – quando la faccio sul palco – fingo un po’ di essere un suo allievo. Scarso magari. Ma nel suo solco.
Oggi però è come se se ne andasse uno zio. Quello più simpatico. Quello con cui vorresti stare sempre a tavola per sentirlo raccontare qualcosa.
Ci sono persone che nascono col dono e la necessità di farci sempre ridere. Che sia su un palcoscenico con migliaia di persone davanti o a cena tra amici.
E noi dovremmo essergliene per sempre grati.
Grazie Gigi. E se dovunque sarai dovessi incontrare mio padre..dopo due chiacchiere sulla Roma o sulla politica..raccontatevi qualche barzelletta alla facciaccia nostra.
Con amore, uno dei tuoi tanti nipoti”.
Ed ecco “Testardo”, realizzata insieme a Max Gazzè durante il tour del 2013: