Durante l’interrogatorio di garanzia svoltosi in videocollegamento dal carcere di Reggio Emilia, dove si trova da alcuni giorni, Danish Hasnain, il 34enne pachistano estradato dalla Francia, in quanto indagato per l’omicidio della nipote 18enne Saman Abbas, ha ribadito la sua innocenza, sostenendo di essere “stato incastrato”. Lo riportano diversi media, tra cui Il Resto del Carlino.
L’uomo è accusato da Carabinieri e Procura di essere stato l’esecutore materiale e l’organizzatore dell’omicidio in concorso coi genitori e due cugini della ragazza ma l’uomo, che ha sempre negato ogni coinvolgimento nella scomparsa della giovane, ha ribadito la sua innocenza, dicendosi completamente all’oscuro di cosa possa essere accaduto a Saman e ritenendo plausibile un allontanamento volontario della nipote.
La ragazza, lo ricordiamo, è scomparsa dallo scorso 30 aprile dalla casa di Novellara, nella Bassa reggiana, in cui abitava la famiglia e secondo gli inquirenti sarebbe stata uccisa per avere rifiutato un matrimonio imposto. Il corpo di Saman non è mai stato trovato. (fotografia di repertorio)
