“Quel ragazzo si è fatto un tatuaggio con la copertina di Nevermind. Io no”, Dave Grohl ha commentato in questo modo le accuse di Spencer Elden per la copertina del secondo album dei Nirvana.
Grohl, oggi leader dei Foo Fighters, ma al tempo batterista della band di Kurt Cobain, ha voluto commentare così l’argomento in una recente intervista al New York. Spencer Elden, il bambino che è stato fotografato nel 1991 per la copertina di “Nevermind”, ha recentemente chiesto un risarcimento di 150mila dollari per i danni che ha subito, per esser stato sfruttato come soggetto in un prodotto pedopornografico.
Recentemente, Grohl sembrava ottimista su una possibili risoluzione della vicenda, come aveva rilasciato in un’intervista. Si era detto disposto a cambiare la copertina dell’album nelle ristampe successive, ma ora il leader dei Foo Fighters pare aver cambiato idea, facendosi più polemico. Se da un lato Elden rivendica i diritti d’immagine associandoli a reati pesanti, dall’altra diventa molto chiaro l’interesse economico, dimostrando, con quel tatuaggio, che la copertina gli ha dato molta notorietà e ora vuole alzare il tiro.
(foto: pagina Instagram di Dave Grohl)