La Turchia è stata colpita nella notte da un terremoto devastante di magnitudo 7.9. La scossa è stata registrata nella parte sud-est della Turchia (le 4.17 ora locale, le 2.17 in Italia), non lontano dal confine con la Siria.
Le vittime nei due Paesi sono oltre 800 e i feriti migliaia ma il bilancio è purtroppo destinato ad aggravarsi. Numerose le scosse di assestamento.
Secondo i dati dell’Ingv e dell’Usgs, il sisma ha avuto ipocentro a circa 20 km di profondità ed epicentro nella provincia di Gaziantep. A scatenare il terremoto, sarebbe stata una delle due grandi faglie presenti in Turchia, quella Est Anatolica.
Il dipartimento della Protezione Civile aveva diramato un’allerta per possibili onde di maremoto in arrivo sulle coste dell’Italia meridionale: in via cautelativa dalle 6.30 si era fermata la circolazione ferroviaria in Sicilia, Calabria e Puglia. L’allerta maremoto è poi stata revocata, sulla base dei dati elaborati dal Centro Allerta Tsunami e dell’Ingv. Ripresa regolarmente la circolazione ferroviaria.
Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, esprime “vicinanza e solidarietà alle popolazioni colpite“.
Il sisma non avrebbe coinvolto italiani: la conferma è arrivata dalla Farnesina, secondo cui al momento “non risultano feriti o morti tra i connazionali”. (fotografia OpenStreetMap dal sito internet INGV)