Ancora anziani nel mirino di malviventi: con la scusa di dover controllare la presenza di ladri in casa, due truffatori, indossando una casacca posticcia con barre fluorescenti e spacciandosi per brigadieri dei Carabinieri, hanno derubato a Reggio Emilia, una copia di anziani (un 90enne e la moglie 87enne) e si sono impossessati dei loro gioielli che si trovavano nell’armadio della camera da letto.
Tornano dunque a colpire a Reggio Emilia i malviventi che si spacciano per appartenenti a forze di polizia ed enti vari che, con pretestuosi controlli, raggirano e derubano gli anziani. L’episodio riferito dai Carabinieri del comando provinciale di Reggio Emilia, è accaduto nella prima mattinata di ieri, mercoledì 29 dicembre, presso l’abitazione di una coppia di anziani. I malviventi, carpita la fiducia dell’anziana, sono entrati in casa e si sono fatti aprire l’armadio, dicendo di dover cercare anche lì, per impossessarsi e portare via tutti i monili in oro della copia. I due hanno poi fatto perdere le tracce. Una volta resisi conto di essere finiti nella rete di truffatori, i due anziani hanno chiamato il 112 che, oltre a intervenire sul posto per le constatazioni di legge, hanno dato vita ad una vera e propria caccia all’uomo, al momento però senza alcun esito.
A seguito dell’episodio, i Carabinieri reggiani rilanciano la campagna “Non aprite quella porta” rivolta agli anziani e ricordano loro i consigli per aiutarli a non cadere in trappole simili:
– “non aprire agli sconosciuti e non farli entrare in casa. Diffidare degli estranei soprattutto se siete soli in casa;
– non mandare i bambini ad aprire la porta;
– prima di aprire la porta, controllare dallo spioncino e, se si ha di fronte uno sconosciuto, aprire con la catenella attaccata;
– in caso di consegna di lettere, pacchi o qualsiasi altra cosa, chiedere che vengano lasciati nella cassetta della posta o sullo zerbino;
– prima di far entrare estranei, accertarsi della sua identità ed eventualmente farsi mostrare il tesserino di riconoscimento. Prima di farlo entrare comunque telefonate all’ufficio di zona dell’Ente per verificare la veridicità dei controlli da effettuare. Attenzione a non chiamare utenze telefoniche fornite dagli interessati perché dall’altra parte potrebbe esserci un complice;
– tenere a disposizione, accanto al telefono, un’agenda con i numeri dei servizi di pubblica utilità (Enel, Telecom, Acea, etc.) così da averli a portata di mano in caso di necessità;
– non dare soldi a sconosciuti che dicono di essere funzionari di Enti pubblici o privati di vario tipo. Utilizzando i bollettini postali avrete un sicuro riscontro del pagamento effettuato;
– mostrare cautela nell’acquisto di merce venduta porta a porta;
– se inavvertitamente si apre la porta ad uno sconosciuto non perdere la calma. Invitarlo ad uscire dirigendovi con decisione verso la porta”. (fotografia di copertina di repertorio)
F.B.