E’ sempre molto impegnativo prendersi cura dei pazienti oncologici, ma questa emergenza sanitaria lo ha reso ancora più complesso per chi come l’Istituto Oncologico Romagnolo a loro e alle loro famiglie si dedica ogni giorno. Tanto che alcuni servizi, per motivi di sicurezza sanitaria, sono stati sospesi. Ma molte attività hanno proseguito, anche grazie a nuove idee. Come tutte quelle che stanno convergendo sul sito insiemeachicura.it. La solidarietà non si può fermare. Così, per esempio, quest’anno le azalee traslocano dalle piazze delle città e dei paesi per riempire le piazze virtuali, e continuare a sostenere la ricerca scientifica contro il cancro. In occasione della Festa della mamma, le azalee dell’Istituto Oncologico Romagnolo hanno dovuto abbandonare i tradizionali banchetti, a causa dell’emergenza Coronavirus, ma si possono acquistare on line e vengono consegnate direttamente a domicilio. Un gesto per contribuire all’impegno quotidiano dello Ior, perché nessuno debba affrontare il tumore da solo. E’ questa la missione dell’Istituto che sta vicino al paziente, ai suoi familiari, sta accanto ai medici e ai ricercatori per rendere il tumore sempre più curabile. Sentiamo il dottor Fabrizio Miserocchi, direttore generale dello Ior, intervistato da Micaela Romagnoli
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