Ed Sheeran è stato assolto dalle accuse di plagio per “Shape of you”. Ad portarlo in tribunale sono stati Sami Shoukry e Ross O’Donoghue, che sostenevano che l’artista britannico avesse usato il ritornello della loro “Oh why”, eseguita da Chokri sotto lo pseudonimo Sami Switch. Ed però ha sempre sostenuto di non aver mai sentito quella canzone prima.
La battaglia legale ha avuto inizio nel 2018, quando l’avvocato del duo aveva citato in giudizio Ed Sheeran, per aver copiato parti della canzone del suo assistito. L’artista britannico poteva scegliere se patteggiare o se pagare un risarcimento per non andare a processo, ma Ed ha sempre sostenuto la sua innocenza e ha deciso di continuare. Il dibattimento è durato 11 giorni, ma alla fine il giudice Antony Zacaroli ha concluso che l’artista non ha copiato “Oh Why” e che non l’ha fatto “deliberatamente o inconsciamente”. Inoltre ha commentato che “c’è un numero limitato di note e di accordi che viene utilizzato nella musica pop e le coincidenze sono inevitabili di fronte a 60mila canzoni pubblicate su Spotify ogni giorno. Fanno 22 milioni all’anno, e ci sono solamente dodici note a disposizione”. Inoltre ha aggiunto che per una violazione del diritto d’autore una somiglianza non basta: “tali somiglianze sono solo un punto di partenza per una possibile violazione del copyright”.
Intervistato dai media locali, Ed sembra essere soddisfatto della sentenza, ma anche un po’ amareggiato: “Ovviamente siamo felici di come è andata, però mi sento di dire che cause come questa, sono diventate fin troppo comuni, tanto da sembrare una sorta di attitudine culturale: si ricorre alla legge con l’idea che un patteggiamento costerebbe meno di andare in tribunale, anche in assenza di basi concrete per avviare un procedimento”.