Ed Sheeran, che da poco è diventato papà della piccola Lyra Antarctica Seaborn, ha rilasciato un’intervista sul podcast “Straight Up” del suo manager Stuart Camp, raccontando un po’ di fatti insoliti del suo passato, quando ancora non era una star. Il cantautore, prima di raggiungere il successo nel 2011 con “+”, ha dovuto lottare contro i pregiudizi della gente e del suo ex manager.
Il suo primo manager gli consigliò di lasciar perdere il rap, di abbandonare il suo caratteristico pedale loop e di tingersi i capelli di nero per poter avere successo, altrimenti non avrebbe mai ottenuto risultati. Ed continuò ad essere se stesso, le loro strade poi si sono divise e in poco tempo è scoppiato il successo mondiale.
Fin dai tempi della scuola, Sheeran è stato preso di mira per il colore dei suoi capelli, ma poi ha capito che quella era la sua firma per farsi subito riconoscere tra tanti altri artisti: “Ero rosso, quindi sono stato immediatamente coinvolto dal giorno in cui ho iniziato la scuola. Rosso, balbettavo, portavo occhiali enormi, solo un po’ strano, ma poi quando sono diventato più grande mi ci sono affezionato. Sono sempre stato un po’ bizzarro e non ho mai avuto molta fortuna con le ragazze, era sempre come se fossi un po’ strano poi, quando ho iniziato a suonare, ogni volta che facevo un concerto tutti dicevano, ‘Oh, è il ragazzo rosso con la chitarra piccola’ e per questo motivo vieni ricordato. E poi, improvvisamente, inizi a guadagnare un po’ di attenzione perché vieni ricordato. La cosa che ora dico sempre ai ragazzi è che è fantastico essere strani”.
Durante l’intervista Stuart Camp ha spiegato che il prossimo album del cantautore potrebbe arrivare nel 2021, hanno iniziato a registrare e la tracklist è già pronta.