Effetto Covid: crollo delle nascite nel 2020 in Italia. Lo rivela l’Istat. “Si registra – si legge in una nota stampa pubblicata sul sito dell’Istituto Nazionale di Statistica – un nuovo minimo storico di nascite dall’Unità d’Italia, un massimo storico di decessi dal secondo dopoguerra e una forte riduzione dei movimenti migratori. Crolla il numero dei matrimoni celebrati: 96.687, -47,5% sul 2019 (-68,1% i matrimoni religiosi e -29% quelli con rito civile)”.
Una tendenza al declino della popolazione già in atto dal 2015 ma che è stata amplificata dagli effetti della pandemia tuttora in corso. “Al 31 dicembre 2020 la popolazione residente è inferiore di quasi 384 mila unità rispetto all’inizio dell’anno, come se fosse sparita una città grande quanto Firenze”.
“Il record negativo di nascite dall’Unità d’Italia registrato nel 2019 è di nuovo superato nel 2020: gli iscritti in anagrafe per nascita sono stati appena 404.104, quasi 16 mila in meno rispetto al 2019 (-3,8%). La geografia delle nascite mostra un calo generalizzato in tutte le ripartizioni, più accentuato al Nord-ovest (-4,6%) e al Sud (-4,0%). I tassi di natalità pongono la provincia autonoma di Bolzano al primo posto con 9,6 nati per mille abitanti e la Sardegna all’ultimo con il 5,1 per mille”.