Bionda, rossa o scura, la birra rimane una delle bevande amate al mondo… da ben 5000 anni! Anche gli archeologi ci hanno appurato quanto fosse apprezzata dagli antichi Egizi, dimostrando come facesse parte della loro alimentazione e rinvenendo reperti in merito nel corso degli anni.
Ora però si è fatta una scoperta straordinaria: un birrificio risalente al 3000 ac, ai tempi del re Narmer, noto anche come faraone Menes, leggendario unificatore dell’Alto e del Basso Egitto. Un team di archeologi americani ed egiziani ha portato alla luce il più antico birrificio di cui si conosca l’esistenza. La fabbrica è stata rinvenuta nei pressi della città di Abydos, che si trova nel deserto a ovest del Nilo, a circa 450 km a sud dal Cairo e rappresenta uno dei maggiori siti archeologici egiziani finora noti.
Secondo gli egittologi Matthew Adams (dell’Institute of Fine Arts, della New York University) e Deborah Vischak (docente di Storia dell’arte antica egiziana alla Princeton University) la fabbrica era in grado di produrre 22.400 litri di birra alla volta. Inoltre pare che il birrificio sorgesse in quella zona per poter utilizzare la bevanda durante i riti sacrificali dell’epoca, come confermano le ricerche sugli usi di questa bevanda.
Nel sito sono stati rinvenute otto enormi unità, ciascuna lunga 20 metri e larga 2 metri e mezzo, che comprendevano ognuna 40 bacini di ceramica, utilizzati per riscaldare una miscela di cereali e acqua per produrre birra.