“Al momento la revisione non ha identificato alcun fattore di rischio specifico, come l’età, il sesso o una precedente storia medica di disturbi della coagulazione, per questi eventi molto rari. Un nesso causale con il vaccino non è dimostrato, ma è possibile e ulteriori analisi sono in corso”. E’ quanto scrive l’Ema in un comunicato stampa, pubblicato sul proprio sito internet. “Come comunicato il 18 marzo, l’EMA – continua la nota stampa – ritiene che i benefici del vaccino AstraZeneca nella prevenzione del COVID-19, con il rischio associato di ospedalizzazione e morte, superino i rischi di effetti collaterali”.
“Il comitato per la sicurezza (Prac) dell’EMA si riunisce oggi, mercoledì 31 marzo, nel contesto della sua revisione in corso di casi molto rari di coaguli di sangue insoliti associati a un basso numero di piastrine, in persone vaccinate con il vaccino Covid-19 di AstraZeneca (ora chiamato Vaxzevria).
Lunedì 29 marzo l’EMA – precisa il comunicato – ha convocato una riunione del gruppo di esperti ad hoc per fornire ulteriori contributi alla valutazione in corso. Esperti esterni indipendenti con una gamma di specialità mediche, inclusi ematologi, neurologi ed epidemiologi, hanno discusso aspetti specifici come possibili meccanismi, se è possibile identificare i fattori di rischio sottostanti e quali dati aggiuntivi sono necessari per caratterizzare ulteriormente gli eventi osservati e il rischio potenziale. Il risultato di questa riunione sarà discusso dal Prac e alimenterà la sua valutazione in corso”.
Il chiarimento dell’Agenzia europea del farmaco arriva dopo la decisione della Germania di somministrare il vaccino prodotto da AstraZeneca solo alle persone con età superiore ai 60 anni.
“L’EMA continua – sottolinea la nota stampa – a collaborare con le autorità nazionali degli Stati membri dell’UE per garantire che vengano segnalati casi sospetti di coaguli di sangue insoliti; questi casi vengono analizzati nella valutazione in corso del Prac.
Sulla base di tutti i dati attualmente disponibili, il Prac dovrebbe emettere una raccomandazione aggiornata durante la sua riunione plenaria di aprile (6-9 aprile)”. (fotografia di copertina di repertorio di Steven Cornfield su Unsplash.com)