E’ partito “Souvenir”, il tour di Emma che è iniziato con la data zero allo storico Vox Club di Mirandola, in provincia di Modena. Durante la serata, la cantante si è concessa un momento per ricordare il padre Rosario, morto a settembre dello scorso anno a causa di una leucemia. Un evento che ha causato un dolore immenso a Emma, che ha voluto dedicare al padre Rosario un intenso monologo, in cui molti di noi potrebbero rispecchiarsi.
“Mi manca il mio supereroe, mi manca la persona che mi ha messo al mondo e che mi ha messo sul palco. Quando se n’è andato ho detto ‘e adesso, che cosa faccio?’, chi mi dice ‘vai avanti non pensare agli insulti’, ‘combatti’. Sono voluta tornare subito forse anche per questo, perché non volevo perdere tempo, non volevo che la sua assenza diventasse qualcosa di distruttivo, non volevo che diventasse un motivo per non fare musica, anzi ne ho fatta di più, ho fatto quello che ho potuto con quello che avevo, ho fatto questo disco”, ha detto l’artista sul palco.
Emma è consapevole di non essere sola e di avere l’appoggio di tutti i suoi fan che la seguono da anni: “L’ho fatto perché non sono sola, perché tante persone hanno perso qualcuno, il loro punto di riferimento, e io oggi sono sul palco anche per loro. Mi sento come se fossi appena nata, e come se non fossi mai salita prima su questo palco, come se io non fossi io, perché lui mi manca. È come se iniziassi da zero: mi manca vederlo in giro per i camerini, vederlo in giro con la mia band. Ma salire sul palco è una delle poche cose che un po’ mi viene bene nella vita. E voglio farlo per non perdere nemmeno un secondo, per dimostrare a mio padre che può essere orgoglioso di me”.
(foto: Andrea Brusa)