“Fabrizio De André e PFM. Il concerto ritrovato” è il docufilm, firmato da Walter Veltroni, che, ad 80 anni dalla nascita dell’artista genovese (il 18 febbraio), ripropone le immagini inedite del concerto tenuto il 3 gennaio del 1979 a Genova da Faber e dalla Premiata Forneria Marconi. Il film sarà proiettato nelle sale cinematografiche italiane fino a domani, mercoledì 19 febbraio.
Quasi due ore di concerto, quattordici brani in scaletta cantati e recitati da De André insieme alla band più conosciuta al mondo: Franz Di Cioccio alla batteria, Patrick Dijvas al basso, Franco Mussida alla chitarra elettrica, Lucio Fabbri al violino, Flavio Premoli al piano e Roberto Colombo polistrumentista.
Fu un vero e proprio evento, l’incontro tra la musica d’autore di Fabrizio De André e il rock progressivo della PFM. Una collaborazione tra artisti provenienti da mondi (musicali) diversi che oggi sarebbe normalità ma che allora richiese un atto di coraggio ad entrambi. Racconta Di Cioccio che quando De André chiese consiglio ai suoi collaboratori e amici tutti gli dissero: “…ma ti metti con quelli? Guarda che la batteria ti coprirà la voce. E’ pericoloso”. E la sua risposta fu: “Se è pericoloso, belìn, lo faccio!“. Fu il concerto che ha cambiato per sempre la storia della musica italiana.
Le immagini furono girate dal regista Piero Frattari con pochi mezzi e poche luci in modo che Fabrizio non avvertisse la presenza, che non amava, della documentazione visiva del concerto.
Walter Veltroni, chiamato a realizzare il docufilm, ha detto: “Il nastro è stato riorganizzato dal punto di vista della qualità musicale con un suono molto potente, molto buono, che rende tutta la bellezza di quell’incontro. Lo spettatore viene riportato nel ’79, nel clima di quel tempo, nella scelta musicale che fu fatta e anche nel clima culturale“.