Il 27 marzo del 1975 debuttava sul grande schermo il ragionier Fantozzi, che oggi compie dunque 45 anni, con il film diretto da Luciano Salce. La prima della commedia, che racconta le disavventure dello sfortunato ragioniere, si tenne a Firenze e segnò l’inizio di una delle saghe più famose e divertenti del cinema italiano.
Ben presto il personaggio di Ugo Fantozzi, il dipendente estremamente servile nei confronti dei superiori, deriso dai colleghi e con una vita privata assolutamente piatta, divenne il simbolo dell’italiano medio, perseguitato dalla sfortuna e passivo nei confronti di chi lo vessa. L’aggettivo “fantozziano” venne addirittura inserito nei dizionari italiani nel 1977.
Il personaggio, che inizialmente si chiamava Fantocci, nacque qualche anno prima, nel 1968 quando Paolo Villaggio portava le sue gag nella trasmissione televisiva “Quelli della domenica”. Successivamente, nel 1971, i suoi monologhi furono raccolti da Rizzoli in un libro, che conobbe uno straordinario successo: ne furono infatti vendute circa un milione di copie.
Non si tratta in realtà di un personaggio inventato: Paolo Villaggio prese spunto da una persona in carne ed ossa, il suo compagno di scrivania quando lavorava all’Italsider di Genova.
I libri pubblicati con protagonista Fantozzi furono 11, 10 i film che sbancarono i botteghini. La saga parte con “Fantozzi”, il 27 marzo del 1975, e si conclude alla fine del 1999 con l’ultimo capitolo “Fantozzi 2000 – La clonazione”.