Oggi, 17 febbraio, è la festa del gatto ed è dedicata a tutti i felini del mondo, ma quest’anno i nostri piccoli amici hanno un merito in più. Secondo l’Enpa i nostri amici a quattro zampe hanno svolto un ruolo fondamentale durante la pandemia, prendendosi cura dei loro coinquilini umani durante il lockdown: “ai gatti vanno doppi auguri perché ci hanno tenuto compagnia e dato conforto due volte in più di quello che fanno abitualmente”, come ha dichiarato Carla Rocchi, la presidente nazionale Enpa. “Lo scorso anno solamente la nostra associazione ha dato in adozione 9.500 gatti, il 15% in più rispetto allo scorso anno. L’Enpa da sempre si adopera per proteggere e accudire questo incredibile animale. Sono oltre 10mila i gatti che abbiamo sterilizzato, più di 2mila i soccorsi, 5mila quelli che abbiamo ospitato nelle nostre strutture e 2mila gli interventi chirurgici che abbiamo effettuato”, ha aggiunto la presidente, come riportato su Tgcom24.
L’idea della festa dedicata ai gatti è nata 30 anni fa, nel 1990, quando la giornalista gattofila Claudia Angeletti, chiese sulla sua rivista “Tuttogatto” di decretare un giorno dedicato alla celebrazione. Vinse la giornata scelta da Oriella Del Col, che propose il mese di febbraio in quanto mese dell’Acquario, degli spiriti liberi ed indipendenti, caratteristiche tipiche dei gatti. Mentre il 17 venne scelto per sfatare il mito secondo cui questo numero porterebbe sfortuna, sorte che di solito li accomuna ai gatti neri.
Secondo un rapporto di Assalco-Zoomark del 2019, si stima che i gatti abbiano superato di pochissimo i cani come animale domestico preferito dalle famiglie: i felini sarebber 7,3 milioni, contro i 7 dei cani.