Home Sport Finali Mondiali Ferrari Show all’autodromo di Imola. Appuntamento alla prossima edizione!

Finali Mondiali Ferrari Show all’autodromo di Imola. Appuntamento alla prossima edizione!

Oltre 33.000 presenti, provenienti da tutti i continenti, hanno sfidato il maltempo, per non mancare all’ edizione 2024 delle Finali Ferrari: perfetta l’ organizzazione, belle gare su pista bagnata, spettacolare il Paddoch, con la storia del Cavallino Rampante racchiusa nell’ “ hangar museo “, emozionante e da ripetere la parata nel centro storico delle 499P, che hanno vinto la mitica 24 ore di Le Mans. La prossima sarà al Mugello, ma … l’ “ Enzo e Dino Ferrari “ di Imola, è sempre più “ Casa Ferrari “. 

Dall’inviato Gigi Ravaglia / Foto IsolaPress.

Antonello Coletta (foto IsolaPress)

Antonello Coletta, Global Head of Ferrari Endurance & Corse clienti, al microfono di Gigi Ravaglia:

 

Gian Carlo Minardi (Presidente Formula Imola): “ Come nel 2022, sono state le Finali Mondiali Ferrari a concludere un’ altra fantastica stagione di eventi per l’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari. Una settimana che ha visto non solo il circuito e il paddock ma anche tutta la città colorati di rosso Ferrari, a conferma del rapporto che ci lega alla Casa di Maranello, che ha scelto ancora una volta Imola a distanza di soli due anni. Il meteo non ci ha aiutato ma questo non ha impedito alla macchina
organizzativa, in collaborazione con Ferrari, Comune, Forze dell’ Ordine, Protezione Civile, di operare in maniera impeccabile mettendo in campo tutti gli interventi idonei allo svolgimento in sicurezza dell’evento, assicurando così agli appassionati presenti di poter assistere a questo spettacolo, sia per quel che riguarda l’attività in pista che la parata dal centro della città. Particolarmente di impatto la sfilata delle Hypercar 499P, con tantissime persone assiepate lungo il percorso, e il passaggio dell’elicottero dell’Aeronautica Militare, che voglio ringraziare. Un imprescindibile ringraziamento naturalmente alla Ferrari e allo staff di Formula Imola, perché anche in questa occasione tutto ha funzionato bene. Un risultato merito della grande collaborazione con il Sindaco Marco Panieri e l’Amministrazione Comunale perché, continuando a lavorare così in sinergia, raggiungiamo il risultato di rendere gli eventi dell’Autodromo sempre più legati alla città. Ci tengo infine a rivolgere un pensiero alle persone colpite e alle loro famiglie, non nelle nostre zone ma in quelle limitrofe, che in queste ore stanno vivendo situazioni difficili e di grande dolore”.

Gara ( Foto IsolaPress )

Giammaria Manghi, Capo della Segreteria politica della presidenza della Regione Emilia Romagna al microfono di Gigi Ravaglia:

 

Il Ferrari Show, tradizionale momento clou delle Finali Mondiali, è stato anticipato da una inedita attività fuori dalla pista, con la parata di due delle tre 499P protagoniste nel mondiale FIA WEC che hanno attraversato il centro di Imola. Le Hypercar (la numero 50 guidata da Nicklas Nielsen e la numero 83 con Yifei Ye) hanno effettuato il passaggio nelle vie cittadine per entrare in circuito e dare il via ufficiale allo show. Ad emozionare il pubblico e i tifosi sugli spalti sono state la nuova super car F80, cinque 29 Challenge in rappresentanza delle varie serie del Cavallino Rampante (Europe, North America, UK, Japan e Australasia), oltre alla 296 GT3 vincitrice quest’anno della 24 Ore di Daytona, guidata da Daniel Serra, e la 296 GT3 protagonista sul tracciato delle Ardenne nell’edizione del Centenario della 24 Ore di Spa, conclusa in seconda posizione, con Davide Rigon alla guida.

Pietro Benvenuti, Direttore dell’autodromo, al microfono di Gigi Ravaglia:

 

Molto applaudito, come sempre, il passaggio delle monoposto di Formula 1 di Scuderia Ferrari, due SF71H affidate a Giancarlo Fisichella e ad Andrea Bertolini e una SF21 condotta da Olivier Beretta. Lo schieramento finale sul rettilineo principale – cha ha compreso anche le vetture di Club Competizioni GT, X Programme, Sport Prototipi Clienti e F1 Clienti – è stato impreziosito dall’ esposizione del trofeo dell’ultima edizione della 24 Ore di Le Mans, conquistato dalla 499P numero 50 di Antonio Fuoco, Miguel Molina e Nicklas Nielsen, presenti sul circuito insieme ai piloti della numero 51 Alessandro Pier Guidi, James Calado e Antonio Giovinazzi. Ad omaggiare lo show anche il sorvolo di un elicottero (utilizzato espressamente solo per le esibizioni) del nono stormo dell’Aeronautica militare con la bandiera Tricolore, oltre all’Inno di Mameli intonato dai bambini del coro “il Grillo d’Oro”, accompagnati dal giovane violinista Giovanni Saracino, della Fondazione Accademia Internazionale di Imola.

Panoramica dall’ alto ( Foto IsolaPress )

Marco Panieri, sindaco di Imola, intervistato da di Gigi Ravaglia:

 

Per quanto riguarda l’attività racing, con la disputa delle 3 Finali Mondiali, nel Trofeo Pirelli la pioggia ha scombussolato i favori del pronostico divisi tra Giacomo Altoé e Luca Ludwig. I due erano al comando quando è iniziato a piovere ma hanno scelto di non passare alle gomme rain, finendo la gara rispettivamente in sesta e undicesima posizione. Così a transitare per primo sotto la bandiera a scacchi è stato il britannico James Owen, che ha preceduto Giammarco Marzialetti e l’ungherese Bence Valint.
Dominio di Henry Assid nella Coppa Shell & 488. Il pilota francese ha costruito il suo successo grazie ad una partenza fulminante dalla quarta fila. Preso il comando, non ha trovato avversari in grado di impensierirlo, anche dopo l’entrata della SC che aveva ricompattato il gruppo. Grande battaglia per le restanti posizioni da podio, decise da uno spettacolare incidente. A farne le spese è stato il giapponese Yasutaka Shirasaki, con il secondo posto andato allo svizzero Andreas Ritzl e il terzo all’austriaco Ernst Kirchmayr. En-plein di vittorie per Eric Cheung nella Coppa Shell AM. Dopo essersi imposto in entrambe le gare del Challenge, il pilota canadese ha centrato il successo anche nella Finale Mondiale. Scattato dalla pole, Cheung aveva subito il sorpasso da parte di Roland Hertner al secondo passaggio. Il pilota tedesco ha però commesso un errore al quarto giro, finendo fuori pista, e dopo la ripartenza da Safety Car, la gara sembrava nelle agevolmente nelle mani di Chang. Che però non aveva fatto i conti con il prepotente ritorno del tedesco Jan Sandmann, domato solo in volata. Sul terzo gradino del podio è salito il greco Zois Skrimpias.

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