Dall’inviato Gigi Ravaglia
In terra Toscana, non hanno dubbi; il “Magico“ Mugello, ha alimentato la Leggenda di Valentino Rossi: record di vittorie 9, sette consecutive dal 2002 al 2008; suo il primato podi 14 e delle Pool 7. E nel tempio della massima velocità (… Jorge Martin quest’anno ha raggiunto i 363.6 Km orari nei 1141 metri del rettilineo, che dalla Muggine porta alla San Donato !!!) il Presidente della FIM Jorge Viegas e il CEO Dorna Carmelo Ezpeleta, hanno donato al “Dottore“ un trofeo speciale con il numero 46 in bella vista, che nessun pilota potrà più mettere in carena (… 9 i campionati del mondo vinti da Vale, 115 le vittorie e 235 podi conquistati in tutte le classi !!!).
Ascolta i ringraziamenti di Valentino Rossi:
Nella passata edizione, la pandemia ha negato al pubblico la coreografia che spinge i piloti a dare il massimo. E quest’anno, le porte si sono riaperte. Sole e pioggia si sono alternate, il tempo non è stato clemente, ma è stato rispolverato il vecchio slogan “al Mugello non si dorme“. Meno “Giallo“ sulle tribune, ma non mancano i motivi di interesse: Ducati e Aprilia vanno fortissimo, “Pecco“ e Bastianini mirano al mondiale e il triplete Di Giannantonio, Bezzecchi e Marini, colorano di verde-bianco-rosso la prima fila della griglia di partenza.
MotoGP. È stata un’altra domenica da sogno per Pecco Bagnaia, che, davanti al pubblico di casa, centra il secondo successo stagionale e bissa Jerez. Partito con il quinto tempo, è stato infatti autore di una gara impeccabile sul tracciato toscano.
Ottavo al primo giro, Pecco non ha perso tempo e, dopo aver superato Johann Zarco, Brad Binder, Aleix Espargaro e Fabio Di Giannantonio, è poi riuscito ad infilare in un’unica manovra sia la Desmosedici GP di Luca Marini che la Yamaha di Fabio Quartararo, portandosi in seconda posizione. Dopo quattro giri, il pilota piemontese ha infine passato anche Marco Bezzecchi e fino al termine, ha saggiamente amministrato il prezioso vantaggio.
Al microfono di Gigi Ravaglia, il vincitore del G.P. d’ Italia al Mugello Pecco Bagnaia:
Tutt’altro che dispiaciuto il leader del Mondiale “Non pensavo che il podio fosse possibile oggi. Ma prima della gara ho creduto in me stesso, sapevo di avere il ritmo dei primi cinque e abbiamo ottenuto la piazza d’onore. Questa è stata, credo, una delle migliori gare della mia carriera, certo avrei preferito vincere, ma sono veramente contento. Sono partito bene e ho fatto dei bei sorpassi. Amo andare in moto, mi sono divertito molto e ho potuto ottenere un ottimo risultato. Abbiamo fatto un lavoro enorme“.
Copertina anche per il Mooney VR46 Racing Team. Un non più SCARY Mugello, così come scritto sul casco speciale di Marco Bezzecchi al via del GP d’Italia, che centra il miglior risultato stagionale con entrambi i piloti nella Top6. Al via dalla seconda casella della griglia nel 100esimo GP nel Mondia le, Marco impone il suo ritmo in testa al gruppo per otto giri e rimane in lotta per il podio fino a sette tornate dal traguardo. Costante e veloce per tutto il long run, é il primo tra i rookie sotto la bandiera a scacchi. Con i punti di oggi, conferma il primato tra gli esordienti (30 punti ndr) e la P17 nella generale.
Al microfono di Gigi Ravaglia, Marco Bezzecchi, quinto all’arrivo e primo dei rookie:
Seconda Top10 consecutiva e miglior piazzamento del 2022 anche per Luca (P16, 31 punti, nella generale e sempre al traguardo nel corso della stagione ndr) che è nella scia del gruppo in lotta per il podio, dopo la P3 in qualifica. “Una buona gara e un buon risultato soprattutto se guardiamo al distacco dalla P1, che si è ridotto di molto. – ha detto Marini – Ci siamo avvicinati alla vittoria e al podio e questo è il frutto del lavoro fatto da tutta la squadra negli ultimi GP. Sapevamo da ieri che ci mancava qualcosa per lottare per le prime tre posizioni, ma ci abbiamo provato davanti al pubblico di casa, che ci ha supportato per tutto il weekend. Ripartiamo da qui per fare degli altri passi in avanti in Catalunya e arrivare sempre più vicini“.
Si infrange a 10 giri dal termine il tentativo di rimonta di Enea Bastianini, che alla Materassi perde l’anteriore e si ritrova sul ghiaione, senza fortunatamente riportare conseguenze. Un vero peccato per il Riminese, unico pilota di testa ad optare per la mescola morbida sul posteriore, era riuscito a rimontare ben sei posizioni, dopo una partenza non brillantissima. Zero punti che pesano, ma Montmelò è dietro l’angolo, per rilanciarsi nella corsa al titolo.
Al microfono di Gigi Ravaglia, Carlo Pernat, il noto manager procuratore di tanti campioni sportivi, ora gestisce Bastianini:
Tutt’altro sapore per Fabio di Giannantonio, che partiva dalla pole position dell’ItalianGP. Il rookie del Team Gresini Racing, regge superbamente la pressione, mantiene la testa della corsa nella fase iniziale e chiude undicesimo quello che al momento è il suo miglior risultato nella classe regina. Dopo i primi punti conquistati a Le Mans. Di rilievo anche il quarto podio dell’Aprilia di Aleix Espargarò, nessun punto per la Suzuki (… caduti Mir e Rins) e decimo posto per Marc Marquez, che dovrà di nuovo sottoporsi ad intervento chirurgico alla spalla, che lo sta martoriando.
Ordine di arrivo: 1) Bagnaia 2) Quartararo 3) Espargaro 4) Zarco 5) Bezzecchi 6) Marini 10) Marquez 11) Di Giannantonio 17)Morbidelli 18) Pirro 20) Dovizioso 22) Savadori.
Classifica Mondiale: Quartararo p. 122, Espargaro 114, Bastianini 94, Bagnaia 81, Zarco 75, Marquez 60, Marini 31, Bezzecchi 30, Morbidelli 19, Di Giannantonio 8, Dovizioso 8.
Moto E. Sabato mi hai fregato in gara 1 ed oggi ti rendo la … “cortesia“, ha pensato Ferrari, già campione del mondo delle elettriche. Con una prova di grande carattere, ha allungato nel finale per evitare la volata pericolosa e con il pieno di punti, si ripro pone tra i pretendenti al titolo. Dominique Aegerter, non è avversario malleabile e ha provato in tutti i modi a non mollare il codone giallo-azzurro del Romagnolo, che ha a lungo festeggiato. Bello e significativo l’abbraccio con Nadia Padovani, Team Own er e Principal del Gresini Racing, moglie del compianto Faustino “nostro“ Gresini. Penalizzato Alcoba, come Canepa e Granado, per sorpasso con bandiera gialla, ha completato il podio Miguel Pons. Buon quarto Mantovani, seguito da Zannoni.
Matteo Ferrari, ha vinto gara 2 della moto E ed и arrivato secondo in gara 1 dietro Aegerter:
Ordine di arrivo: 1) Ferrari 2) Aegerter 3) Pons 4) Mantovani 5) Zannoni 6) Canepa 9) Manfredi 11) Roccoli 14) Finello.
Classifica Mondiale: 1) Aegerter p. 123 2) Granado p. 94 3) Ferrari p. 93 4) Casadei p. 74 5) Pons p. 69 6) Canepa p. 56 9) Zannoni p. 39 12) Mantovani p. 9.
Moto 2. Campione della Moto 3 e talento indiscusso, lo Spagnolino Pedro Acosta è ancora “Rooki Meraviglia“ e vince la sua prima corsa a 18 anni nella classe intermedia. Mastica amaro Celestino Vietti, costretto al ritiro per un problema tecnico alla sua Kalex WR46, mentre era in lotta con il gruppo dei migliori e appaiato sul grado ne più alto del Mondiale da Ai Ogura, terzo all’arrivo. Buona gara di Arbolino, che ha sentito l’ odore del podio; punito con il long lap e protagonista di un contatto non troppo amichevole con il compagno di squadra Lowes. Da applauso incondizionato la prova di Mattia Pasini… commentatore competente del piccolo schermo. Dopo un anno di assenza, è partito quindo dalla griglia ed ha terminato a punti. Il “Paso c’ è“ è meritatissimo.
Lo spagnolo Pedro Acosta, vincitore di gara 2, ex campione del mondo di Moto 3:
Ordine di arrivo: 1) Acosta 2) Roberts 3) Ogura 4) Arbolino 5) Fernandez 15) Pasini 18)Antonelli 19) Zaccone.
Classifica Mondiale: Vietti p. 108, Ogura p. 108, Canet 89, Roberts 86, Arbolino 83, Manzi 9, Fenati 7, Dalla Porta 5, Pasini 1.
Moto 3. Non sono mancate le sportellate, tanti i sorpassi e al dodicesimo giro dal termine, Denis Foggia ha deciso di allungare per evitare il corpo a corpo pericoloso, ma subito dopo la discesa della Casanova-Savelli quando ha aperto il gas per impostare l’Arrabbiata 1, ha perso il controlla della sua Leopard ed è andato per le terre. In volata vince di un soffio Ivan Guevara, ma è retrocesso per avere pizzicato il verde alla Biondetti e festeggia Sergio Garcia, che rafforza anche la leaderseep mondiale. Terzo Tatsuki Suzuki, il NippoRiccionese penalizzato da un long lap, per un contatto che ha mandato a gambe all’aria Denis Oncu. Dalla sediciesima piazza, rimonta alla grande Andrea Migno, ai piedi del podio e ottimo anche il sesto posto di Riccardino Rossi, del Sic58.
Il NippoRiccionese Tatsuki Suzuki, terzo in Moto 3:
Ordine di arrivo: 1) Garcia 2) Guevara 3) Suzuki 4) Migno 5) Yamanaka 6) Rossi 8) Bartolini 29) Surra.
Classifica Mondiale: Garcia p. 137, Guevara p. 109, Foggia p. 95, Masia p.95, Saza ki p. 75, Migno p. 71, Rossi p. 42, Bartolini p. 21.