Secondo quanto si legge su Variety, la Declan Colgan Music Ltd ha affermato che la Universal ha sottopagato i diritti d’autore per lo streaming e l’uso di “21st Century Schizoid Man” dei King Crimson per l’utilizzo in “Power”, famosa canzone di Kanye West. “Power” fa parte dell’album “My Beautiful Dark Twisted Fantasy”, uscito nel 2010 ed effettivamente la band è inserita nei crediti del singolo.
Attualmente le royalties sono fissate al 5,33% per le copie fisiche di “Power”, che vengono vendute o utilizzate in altro modo, ma secondo gli avvocati della Declan Colgan Music lo streaming viene pagato con un valore molto inferiore rispetto a quello che avrebbero prodotto le vendite del CD. E da quanto si legge sul magazine, la Universal “non ha rispettato, e continua a non rispettare, i suoi obblighi di contabilità delle royalty”.
Tutto è iniziato nel 2010, quando Kanye West avrebbe campionato la traccia dei King Crimson senza aver ottenuto i diritti e caricato sulle piattaforme di streaming “Power”. Successivamente è stata riconosciuta la paternità del sample ai King Crimson, con un accordo con cui i detentori dei diritti della band inglese hanno concesso la licenza all’artista. Secondo i termini stabiliti, le royalties per la traccia in streaming dovrebbero essere equivalenti a quelle di una traccia su disco fisso, ma a quanto pare non è così.
Un paio di settimane fa, Robert Fripp, leader dei King Crimson, ha dichiarato su Facebook che: “C’è una storia più lunga da raccontare e che probabilmente stupirà gli innocenti e le persone oneste e normali che credono di essere pagate equamente per il loro lavoro e nel giorno di paga stabilito. Questa disputa si trascina da diversi anni”.
(foto: pagina Facebook dei King Crimson)