Ad agosto 2021 Spencer Elden, il bambino nella copertina dell’album “Nevermind”, aveva aveva citato in giudizio i Nirvana, il fotografo Kirk Weddle e Courtney Love, vedova del cantante Kurt Cobain. I motivi? Secondo i legali di Elden, il suo assistito sarebbe stato esposto a un grande stress emotivo, a causa di quella fotografia che lo ritrae nudo, impedendogli di vivere serenamente la sua esistenza anche in età adulta. Era stato chiesto un risarcimento di 150mila dollari come atto dovuto nei suoi confronti, visto che la scelta di apparire sulla copertina era stata presa dai genitori, colpevoli di aver autorizzato quello che di fatto è un “abuso sessuale su minore”, come l’aveva definito l’accusa.
Il problema è che l’accusa è stata fatta dopo oltre dieci anni da quando Elden è venuto a conoscenza della cosa. Una tempistica che è sembrata molto sospetta anche al giudice distrettuale di Los Angeles Fernando Olguin, che ha scelto di procedere con l’archiviazione del caso. Inoltre, Elden per anni aveva sfruttato la fama derivante da quella copertina, già in età adulta, tatuandosi il nome del disco, facendosi chiamare “Nirvana baby” e partecipando in una trasmissione tv indossando una tuta color carne.
Secondo il giudice c’erano troppi indizi per credere che Spencer Elden non avesse fatto quell’accusa solo per una questione finanziaria. Finalmente Dave Grohl, Krist Novoselic e Courtney Love possono cantare vittoria e archiviare questo episodio.
(foto: cover di Nevermind)