La cometa C/2022 E2 ZTF, denominata anche cometa verde, tornerà ad attraversare il Sistema solare dopo circa 50 mila anni.
Come scrive Gianluca Masi astrofisico e divulgatore scientifico italiano, fondatore del Virtual Telescope Project, in un post pubblicato su Facebook, si tratta di “una cometa scoperta lo corso 2 marzo 2022 dall’Osservatorio di Monte Palomar, California, nel corso della survey condotta dalla Zwicky Transient Facility (ZTF), dal cui acronimo essa prende il nome”, sottolineando che i parametri orbitali attualmente disponibili “permettono di azzardare la congettura che questa cometa potrebbe essere passata, l’ultima volta, circa 52 mila anni fa, al tempo dell’Homo neanderthalensis”.
“La cometa supererà di poco la soglia di visibilità ad occhio nudo quando sarà alla minima distanza dalla Terra (fine gennaio – primi di febbraio; la cometa si troverà alla minima distanza dalla Terra il 1 febbraio, alle ore 18:11, a circa 42.5 milioni di km da noi), diventando così appena osservabile senza strumenti sotto cieli davvero bui, limpidi e stellati”. Non tramontando mai, la cometa dovrebbe diventare debolmente visibile ad occhio nudo da luoghi bui tra la fine di gennaio e i primi di febbraio per tutta la notte e basteranno, per poterla meglio apprezzare, anche piccoli strumenti, come binocoli.
Attenzione però all’interferenza della Luna: la cometa sarà sì al massimo splendore il primo febbraio, quando raggiungerà la minima distanza dalla terra, ma dovrà convivere con una Luna pesante, che tramonterà solo nella seconda parte della notte.
C/2022 E3 ZTF è caratterizzata da una luminosità variabile, ma potrebbe mostrarsi come una striscia verde brillante, tendente al giallastro. (fotografia di copertina: foto di cometa generica, di Frank Cone su pexels.com)