Home Cronaca Inferno a Beirut. Le autorità: “Sostanze tossiche, chi può lasci la città”

Inferno a Beirut. Le autorità: “Sostanze tossiche, chi può lasci la città”

Quasi cento morti, 4 mila feriti e oltre cento dispersi. E’ il bilancio ancora provvisorio delle due terribili esplosioni che ieri hanno devastato Beirut, capitale del Libano.

Il Ministro della Salute libanese, Hamad Hasan, ha consigliato a chi può farlo di lasciare la città: i materiali pericolosi sprigionatisi nell’aria dopo le deflagrazioni potrebbero avere effetti a lungo termine mortali.
Le autorità locali hanno ammesso che le esplosioni sono avvenute in un deposito nei pressi del porto dov’erano custodite 2.750 tonnellate di nitrato di ammonio, confiscate anni fa a contrabbandieri. Si tratta di una sostanza pericolosissima, esplosa forse a causa di un’operazione di saldatura nel magazzino. Ma c’è anche chi parla di un attentato.
“Stiamo assistendo ad un’enorme catastrofe”, ha detto il capo della Croce Rossa libanese George Kettani ai media locali. “Ci sono vittime e vittime ovunque”.

Il Ministro della Difesa ha confermato che un militare italiano, rimasto ferito, sta bene. E’ stato lui stesso ad informare i familiari.
La Farnesina sta verificando l’eventuale coinvolgimento di altri nostri connazionali che al momento non risulta. (fotografia da un video su YouTube)

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