Quasi 1500 persone sfollate, oltre 20mila ettari di territorio, di boschi, oliveti e campi coltivati ridotti in cenere, aziende agricole devastate, case danneggiate. È pesantissimo il bilancio del vasto incendio che sta interessando il Montiferru, nell’Oristanese. Purtroppo il rogo, alimentato dal vento e dalle alte temperature, non è ancora stato domato e continua a minacciare case e aziende.
Le fiamme., come riporta l’Ansa, hanno prima circondato Santu Lussurgiu per poi spostarsi a Cuglieri: 200 le persone sfollate a cui si sono aggiunti gli abitanti di Sennariolo. Il fronte del fuoco ha raggiunto anche Porto Alabe, Scano Montiferro e Borore nel Nuorese.
Al lavoro per tentare di contrastare le fiamme ci sono 7500 uomini tra Corpo Forestale, Vigili del Fuoco, Protezione Civile, volontari, ma anche Croce Rossa Italiana, Carabinieri e Polizia di Stato, in volo 5 Canadair, più due in arrivo dalla Francia e altrettanti dalla Grecia, 11 elicotteri della flotta regionale, tra i quali il Super Puma, un elicottero dei vigili del fuoco e uno dell’Esercito.
“Un disastro senza precedenti”, ha detto il Presidente della Sardegna, Christian Solinas, che ha aggiunto: “Chiederò a Draghi un sostegno economico immediato per ristorare i danni e che una quota del PNRR sia subito destinata alla Regione per un grande progetto di riforestazione”. (fotografie dal sito internet vigilfuoco.tv)