Redarguito perché troppo vicino all’abitazione, un cacciatore ha reagito aggredendo la donna, una 55enne reggiana, colpendola più volte con il calcio del proprio fucile, sparando un colpo intimidatorio all’indirizzo dei piedi della vittima e sottraendole il telefono cellulare con cui la stessa lo aveva fotografato. Il presunto aggressore è stato poi individuato grazie alle indagini avviate dai Carabinieri di Scandiano (Reggio Emilia).
Con l’accusa di lesioni personali, violazione di norme connesse con l’utilizzo improprio delle armi da fuoco, i Militari hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia, diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci, un 60enne reggiano. Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale. I fatti risalgono alla mattinata dello scorso 16 novembre: intorno alle 9.30 i Carabinieri sono intervenuti a seguito di un’aggressione di un cacciatore nei confronti di una donna. Quest’ultima era scesa nel campo antistante la sua abitazione, per redarguire l’uomo che, a suo dire, stava cacciando troppo vicino alla sua abitazione.
Da ciò ne è scaturita una violenta lite al culmine della quale il cacciatore avrebbe colpito più volte la donna con il calcio del proprio fucile, sparandole addirittura ai piedi un colpo intimidatorio. Successivamente, le avrebbe sottratto il cellulare con cui era stato fotografato dalla donna, per poi darsi alla fuga nei campi. La donna è stata immediatamente soccorsa da alcuni vicini che hanno avvertito i Carabinieri, i quali, giunti sul posto, hanno raccolto tutte le informazioni e le testimonianze sull’episodio.
Dopo poco la vittima si è recata prima presso l’Ospedale di Scandiano per le cure del caso, venendo giudicata guaribile in 7 giorni, poi presso i Militari per formalizzare la denuncia a seguito della quale sono state avviate le indagini: grazie anche alle testimonianze e a un’attenta descrizione dell’uomo, il presunto autore dell’aggressione è stato identificato. Si tratta di un 60enne a carico del quale i Carabinieri di Scandiano hanno acquisito elementi circa la sua presunta responsabilità in ordine ai reati contestati e per questo è stato denunciato alla Procura reggiana: contestualmente i Militari hanno provveduto a ritirare in via cautelare le armi detenute dall’uomo.