Home Magazine Istat: “In Italia sono 204mila le persone disabili che vivono completamente sole”

Istat: “In Italia sono 204mila le persone disabili che vivono completamente sole”

La fotografia dell’Istat, come emerge dal rapporto presentato in occasione della Giornata Mondiale delle persone con disabilità, presenta aspetti preoccupanti. Secondo lo studio, sono oltre 600mila le persone disabili che in Italia “vivono in una situazione di grande isolamento, senza nessuna rete su cui poter contare in caso di bisogno” e sono ben 204mila le persone disabili che vivono sole. Dal rapporto emerge anche che sono gli anziani ad essere i più colpiti dalla disabilità: quasi 1 milione e mezzo di ultra 75enni.

Le famiglie in cui vive almeno una persona disabile sono 2,3 milioni e il 24,4% non può fare a meno di servizi a pagamento.
I disabili nel nostro Paese sono complessivamente tre milioni e centomila, il 5,2% della popolazione. Al primo posto si collocano le Isole, con un’incidenza del 6,3%, contro il 4,8% del Nord Italia, che presenta il valore più basso. Le Regioni con percentuali più alte di disabili sono l’Umbria e la Sardegna. L’incidenza più bassa si registra invece in Veneto, Lombardia e Valle d’Aosta (4,4%).
Tra i disabili, tra i 16 e i 64 anni, risulta occupato solo il 31,3% e sono il 18,1% quelli in cerca di occupazione.
Il 49,7% delle persone con disabilità sono in prevalenza occupate nel settore della pubblica amministrazione.

La limitazione grave costituisce un ostacolo alla partecipazione culturale: solo il 9,3% delle persone che ne soffrono va frequentemente al cinema, al teatro, ad un concerto o visita un museo durante l’anno. Tre quarti di coloro che hanno limitazioni gravi passano più di tre ore al giorno davanti alla televisione.
Nel 2017, il sistema di welfare ha erogato, in favore delle persone con disabilità, circa 37 miliardi di euro: 23 miliardi sotto forma di trasferimenti di natura assistenziale, finanziati attraverso la fiscalità generale, e 14 miliardi con trasferimenti di tipo previdenziale, finanziati attraverso i contributi previdenziali dei lavoratori e delle imprese.
La spesa pro-capite, sostenuta complessivamente per questa tipologia di assistenza, è pari a circa 987 euro.

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