Nel nostro Paese la natalità è al minimo storico con la mortalità ancora elevata: meno di 7 neonati e più di 12 decessi per 1.000 abitanti.
E’ la fotografia che emerge dagli indicatori demografici dell’Istat relativi al 2022, anno in cui per la prima volta dall’Unità d’Italia, i nati scendono sotto la soglia delle 400mila unità, attestandosi a 393mila.
Aumenta invece il numero di stranieri, l’Istat ne rileva una lieve crescita: “La popolazione di cittadinanza straniera al 1° gennaio 2023 – si legge nel comunicato Istat – è di 5 milioni e 50mila unità, in aumento di 20mila individui (+3,9‰) sull’anno precedente”.
La regione in cui si fanno più figli è il Trentino-Alto Adige, con un valore pari a 1,51, seguita Sicilia e Campania, che però registrano valori molto più bassi, rispettivamente 1,35 e 1,33.
La maglia nera in quanto a natalità spetta alla Sardegna, unica regione al di sotto dell’unità con un valore pari a 0,95. Pochi nuovi nati anche in Molise e Basilicata, con un valore di 1,09 figli per donna. (fotografia generica di neonato, di Luma Pimentel su Unsplash)