Johnny Deep canta Bob Dylan per il Covid-19 e Floyd
Nel giorno del suo 57° compleanno, Johnny Deep regala ai suoi fan una versione acustica a pianoforte di “The Time They Are A-Changin” di Bob Dylan con un video su Instagram. Con un lungo post Deep spiega come è nata la canzone di Dylan, scritta poco prima dell’omicidio di JFK e diventata simbolo del cambiamento, “la canzone di protesta più significativa, sbalorditiva e incredibilmente poetica, profetica che il mondo conoscerà mai” come scrive l’artista.
Secondo Deep si tratta di un brano perfetto per il momento in cui viviamo, tra il Covid-19 e le terribili immagini di George Floyd, che rimarranno per sempre impresse nella mente delle persone. In questo modo l’artista prende posizione sugli ultimi accadimenti negli Stati Uniti, che già aveva commentato duramente con un post precedente: “Non si può dare un senso a ciò che è senza senso. Quello che possiamo fare è promettere a noi stessi che il razzismo e l’ignoranza di cui è figlio la sua morte atroce non siano più un’opzione. Ci deve essere un cambiamento. Esigetelo”.
Prima di lasciarci alla sua versione di “The Time They Are A-Changin”, Deep scrive: “Prendiamoci un momento per ricordare l’eroe sacrificale George Floyd e guardare con speranza ai cambiamenti che la sua tragica morte causerà. E salutiamo il riluttante profeta Bob Dylan e il sogno di cambiamento che ha ispirato allora, ora e in seguito … Il suo impatto è quello di Shakespeare, Marlowe, Hunter Thompson, Marlon Brando, Woody Guthrie, William Blake, Picasso, Bach e Mozart. La canzone di Dylan deve essere tenuta vicino a te, IN TUTTI I TEMPI !!! Tutto l’amore e il rispetto”.
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