Dalla seconda parte dei diari scritti dal giornalista Kenneth Rose (biografo della famiglia reale deceduto nel 2014) e anticipati dal Daily Mail, prima dell’uscita di “Who Loses, Who Wins: The Journals Of Kenneth Rose, Vol. II 1979-2014” emerge un episodio particolarmente curioso relativo a un esorcismo.
Il libro costituisce una raccolta di aneddoti e curiosità sulla vita privata della Regina Elisabetta II, raccolta sotto forma di diario dopo avere avuto incontri con assistenti e collaboratori di Sua Maestà e averne raccolto le confidenze.
Ed è proprio Lady Prue, la dama di compagnia della Regina Madre, a raccontare l’episodio dell’esorcismo praticato, nel gennaio 2001, da un parroco locale in una stanza della residenza di Sandringham in cui la famiglia reale trascorre le vacanze di Natale. La stanza era quella in cui morì re Giorgio VI nel 1952 e secondo alcuni servitori era infestata da alcuni fantasmi.
Il parroco disse che l’atmosfera inquietante e opprimente era dovuta alla presenza del fantasma di Lady Diana, visto che era morta di morte violenta. Un esorcismo che dunque non deve essere inteso come la cacciata di uno spirito maligno bensì come un rito per riportare tranquillità nella residenza reale. Vi presero parte solo tre persone: la Regina, La Regina Madre e appunto Lady Prue.
Altri aneddoti e rivelazioni riguardano il dolore per la morte di uno dei suoi cani, il suo rapporto con Winston Churchill e la sua malcelata antipatia per Margaret Thatcher.