25 settembre 2019 – Farmaci ritirati in via precauzionale perché contenenti un’impurità considerata potenzialmente cancerogena.
Con l’ultimo provvedimento pubblicato dall’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa), arrivano a quota 700, comprendendo anche 13 lotti di Buscopan Antiacido.
Lo scorso 20 settembre è stata pubblicata una prima lista di lotti di farmaci con il principio attivo ranitidina, prodotto dall’officina SARACA LABORATORIES LTD in India, ritirati in quanto contenti la N-nitrosodimetilammina (Ndma). Come si legge sul sito dell’Aifa, si tratta di “un’impurezza denominata N-nitrosodimetilammina (NDMA) appartenente alla classe delle nitrosammine, già rilevata nel 2018 in una classe di farmaci anti-ipertensivi (sartani)”. Con il nuovo aggiornamento, passano da 195 a circa 700 i lotti di farmaci ritirati in via precauzionale, in attesa di accertamenti: tra questi 13 lotti di Buscopan antiacido da 75 mg in compresse effervescenti con scadenza il primo maggio 2021. Nella lunga lista si trovano inoltre 34 lotti di Zantac tra compresse, fiale e sciroppo.
Altri farmaci ritirati dal mercato sono: Ranitidina Almus, Ranidil, Ranidil Fiale, Ranidil compresse, Ranidil Sciroppo, Ranidil compresse effervescenti, Raniben compresse, Ulcex compresse, e fiale, Ranitidina Doc Generici, Ranitidina Eg, Ranibloc, Ranitidina Pensa, Ranitidina Alter, Ranitidina Aurobindo, Ranitidina Salf, Ranitidina Tecnigen, Ranitidina Zentiva, Ranitidina Hexal. (fotografia dalla pagina Facebook di AIFA)