Lapidi distrutte, arredi vandalizzati e danneggiati. È il bilancio del raid di cui si sarebbero resi protagonisti, nel pomeriggio dello scorso lunedì 2 maggio, due giovanissimi, un 16enne e un 13enne. I vandalismi, pare per il semplice gusto di una bravata, sono stati messi a segno nel cimitero di Borgo a Cascia a Reggello, in provincia di Firenze.
Le lapidi che hanno riportato danni sarebbero almeno 42, oltre a lampade votive, croci e arredi vari del camposanto. A svolgere le indagini i Carabinieri di Regello, insieme al nucleo operativo radiomobile di Figline Valdarno. Il 16enne è stato denunciato alla Procura dei Minori di Firenze, mentre il 13enne non è imputabile in virtù della sua giovanissima età.
“Questa mattina – ha scritto oggi, mercoledì 4 maggio, il Sindaco di Reggello, Piero Giunti, in un post su Facebook – ho appreso dalle Forze dell’Ordine che sono stati individuati i responsabili dei gravi danni commessi all’interno del cimitero di Borgo a Cascia.
Secondo le prime ricostruzioni della dinamica, si tratterebbe di una deplorevole e un’ingiustificata bravata di due giovani, ma non riconducibile a volontà sacrileghe.
Resta fermo il giudizio pesante sull’accaduto.
Il Comune, qualora le responsabilità verranno confermate, si costituirà parte civile nell’eventuale procedimento a loro carico.
Ringrazio il prezioso e tempestivo lavoro dei Carabinieri della stazione di Reggello che insieme al nucleo operativo e radiomobile di Figline Valdarno, in meno di 24 ore sono risaliti agli autori degli atti vandalici”. (fotografia dalla pagina Facebook di Piero Giunti)