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L’Europa corregge la mappa: Emilia-Romagna e Veneto solo “rosse”. Intanto c’è attesa per la nuova classificazione italiana delle Regioni: spera anche la Lombardia

Nella mappa pubblicata ieri alle 13.00 dall’Ecdc (Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie) erano tre le Regioni italiane classificate come “rosso scuro” ad alto rischio contagio: Veneto, Emilia-Romagna e Friuli-Venezia Giulia, oltre alla provincia autonoma di Bolzano. Poi qualche ora dopo la mappa è stata corretta e Veneto ed Emilia-Romagna sono passate al “rosso”.

Il “rosso scuro” indica le aree in cui il virus circola a livelli molto elevati, con il tasso di notifica dei casi superiore a 500 ogni 100mila persone e prevede test e quarantena obbligatoria per spostarsi nei Paesi dell’Unione Europea. Secondo la mappa aggiornata, come riporta l’Ansa, oltre che nelle aree italiane menzionate, queste caratteristiche sono riscontrabili in quasi tutta la penisola iberica (Spagna e Portogallo), l’Irlanda, i Paesi baltici, alcune zone della Francia, Olanda e Svezia, la Germania dell’Est e la Cechia.

Questa la mappa dei colori europea da non confondere con quella che viene compilata in Italia attraverso il monitoraggio dell’Iss e del Ministero della Salute, atteso per oggi: almeno nove le Regioni che sperano di passare in zona gialla già da domenica prossima, 31 gennaio. “Da tre settimane la Lombardia – scrive il Governatore della Lombardia, Attilio Fontana, in un post su Facebookha i dati da zona gialla, con tassi di incidenza tra tamponi e positivi fortemente al di sotto della soglia d’allarme dei 250 casi su 100 mila abitanti. Ci auguriamo che dopo la settimana ingiustamente passata in zona rossa, oggi il Ministero possa prendere una decisione che tenga conto della reale situazione epidemiologica della nostra regione. Soprattutto considerando che i ristori per commercianti e categorie, colpite da chiusure da parte del Governo, non arrivano e sono insufficienti”.

Dal momento che l’ordinanza del Ministro Speranza con cui la Lombardia è stata riclassificata da rossa ad arancione è stata firmata lo scorso 23 gennaio ed ha una durata di 15 giorni, per passare ora in zona gialla occorrerebbe un nuovo provvedimento ministeriale.

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